Il ritorno di Fedez in Rai, ospite domenica a Che tempo che fa, è solo la punta dell’iceberg. Sotto il pelo dell’acqua infatti c’è una notizia altrettanto sostanziosa: la decisione della Rai di non procedere nei confronti del rapper in relazione ai fatti del Concertone del Primo Maggio e alle sue accuse di presunta censura.
Sulla controversa vicenda l’azienda del servizio pubblico, insomma, chiuderà un occhio. Anzi, due. Secondo quanto riferiscono fonti qualificate all’Adnkronos, la decisione di intraprendere azioni legali contro Fedez – presa dai precedenti vertici Rai – non ha avuto seguito per mancanza di alcuni requisiti non meglio specificati, che tuttavia sarebbe interessante conoscere per meglio comprendere le motivazioni della scelta.
In un primo momento, l’azienda aveva minacciato querele nei confronti dell’artista, dopo che questi aveva accusato alcuni funzionari Rai di tentata censura ad un suo intervento sul palco del Primo Maggio. Censura che, al di là delle telefonate di fuoco intercorse tra le parti in gioco, non vi era stata, visto che l’artista aveva poi pronunciato senza problemi il suo monologo. La linea dura intrapresa dal servizio pubblico si è però progressivamente ammorbidita sino a cambiare del tutto con l’arrivo della nuova governance.
Così, libero da ogni pendenza legale, domenica Fedez riapparirà su Rai3 ospite di Fabio Fazio, in compagnia di Orietta Berti e Achille Lauro. Una decisione che anche il direttore della terza rete Franco Di Mare ha dovuto assecondare, come da lui stesso raccontato ai microfoni di Striscia la Notizia.