Promossi
9 a Il Circolo degli anelli. Diciamolo: le aspettative nei confronti di un prime time di Rai2, dedicato al commento delle Olimpiadi, erano vicine allo zero. E, invece, Alessandra De Stefano e co. hanno saputo mettere in scena la parte più nobile del “bar dello sport”, intrattenendo con competenza e levando un po’ di polvere al marchio Rai Sport.
8 a Reazione a Catena. Anche quest’estate il quiz che rinfresca la mente è in cima ai programmi più visti. Una formula ben rodata, declinata con garbo ed entrata ormai nelle abitudini della platea preserale.
7 a Simona Branchetti. D’un tratto sbucata nel mattino di Canale 5, l’irreprensibile giornalista ha superato sin da subito le attese minando equilibri in quel di Cologno ed evidenziando come l’infotainment possa percorrere vie più rigorose ma ugualmente fortunate anche a Canale 5.
6 a Serena Autieri. Quella che poteva sembrare una diminutio (e cioè il mattino estivo) è stata l’occasione facile per mettersi in luce e fare un rapidissimo salto nel palinsesto autunnale, rimescolato per il suo arrivo. Per il resto, attrice era e attrice è rimasta: lei non ha condotto Dedicato, ha interpretato il ruolo della conduttrice napoletana empatica.
Bocciati
5 a Il Pranzo è Servito. Ripescare un titolo cult è un’operazione dubbia, sin dalla base. Se lo fai, è opportuno venga fatto in grande stile e nel migliore dei modi. Non certo per mandare in onda un programma tristanzuolo che galleggia nel post prandiale estivo.
4 ai Music Awards. L’evento, che dallo scorso anno segna la fine dell’estate, ha perso identità riducendosi ad una carrellata di ospiti, giustificata più da logiche di agenzia che dai meriti discografici e artistici.
3 a Massimo Giletti. Questa volta stavamo quasi per cascarci: dopo quello che sembrava un addio a La7, il conduttore ha nuovamente rinnovato il contratto che lo lega all’emittente terzopolista.
2 al palinsesto di prime time di Rai1 infarcito da repliche. Non siamo contro i rewatch estivi ma c’è stato un abuso, aggravato dalla scelta di titoli non adatti che hanno inevitabilmente portato a risultati pessimi e a cambi nella programmazione. Replicare Canzone Segreta, ad esempio, è parso autolesionistico così come sarebbe stato preferibile scegliere fiction con episodi autoconclusivi. Colpisce anche la decisione di rimanere tanto accesi in daytime a fronte dell’assenza di novità in prima serata.
1 ai tormentoni estivi. Mesi da dimenticare sul fronte musicale. Il motivo è l’incessante ripetersi degli stessi schemi musicali che negli scorsi anni avevano portato fortuna ai vari interpreti. Non sorprende perciò il successo di Mille che proponeva un inedito trio di punta abbinato a delle sonorità nuove rispetto al contesto.
1. Patrick ha scritto:
15 settembre 2021 alle 18:30