La discussione è degenerata e si è trasformata in una vera e propria rissa. Più che un confronto televisivo, quello consumatosi in diretta sull’emittente moldava Jurnal Tv tra Ghennadiy Cosovan, ex viceministro dell’interno della Moldavia, e Sergey Tofilat, un ex consigliere dell’attuale presidente della Moldavia Maia Sandu, è stato un incontro di boxe. Tra i due sono volate parole sempre più tese, poi un bicchiere d’acqua gettato in viso; a quel punto Tofilat ha attaccato l’interlocutore lasciandolo per alcuni istanti privo di sensi.
I nervi sono saltati, quando – durante il talk show “Ora Expertizei” del 20 luglio scorso – Sergiu Tofilat ha definito Cosovan uno “scarto” e quest’ultimo ha reagito, schizzando il membro del Partito del cambiamento con dell’acqua. Quest’ultimo ha quindi alzato le mani sull’ex viceministro, stendendolo a terra con una mossa violenta. Immediatamente è stata chiamata un’ambulanza per assistere il politico, che tuttavia non ha riportato gravi conseguenze dallo scontro.
Ad assicurare di essersi ripreso senza alcuna assistenza medica è stato lo stesso Cosovan, il quale ha anche aggiunto che “da ex soldato” non intende cercare una vendetta né intraprendere le vie legali contro il più giovane Tofilat. Quest’ultimo, da parte sua, ha avanzato le proprie scuse, rammaricandosi per l’accaduto.
“Mi dispiace per l’incidente a Jurnal Tv. È stata una situazione in cui non ho saputo controllare le mie emozioni e mi dispiace per quello che è successo. La violenza è inammissibile, le controversie non si risolvono con tali strumenti. Mi rammarico di questo incidente“
ha dichiarato il vicepresidente del Partito del Cambiamento. In compenso, il movimento a cui appartiene il giovane politico, pur esprimendo dispiacere, ha osservato cinicamente che “la legge garantisce il diritto all’autodifesa“.
Sul proprio sito, l’emittente moldava che è stata teatro del violento scontro, ha condannato l’accaduto con queste parole:
“La nostra emittente televisiva avverte che tali comportamenti non saranno più tollerati e gli ospiti dello spettacolo dovranno accettare di poter utilizzare solo il potere della discussione“.