Nuova avventura, vecchie ruggini. Nel giorno del suo insediamento al Napoli, di cui è il nuovo allenatore, Luciano Spalletti ha rifilato una “scoppola” a distanza a Francesco Totti e alla miniserie di Sky a lui dedicata – Speravo de morì prima – nella quale l’ex mister della Roma veniva raccontato come un accanito oppositore del Pupone nei suoi ultimi mesi da calciatore.

A tendere l’assist a Luciano Spalletti è stata la domanda di un giornalista intervenuto nel corso della conferenza stampa tenuta oggi dal nuovo allenatore del Napoli, che sull’ex capocannoniere della Roma non l’ha certo toccata piano.

“Sono felice di aver dato la possibilità a Totti di fare una fiction e posso assicurargli che aveva anche i contenuti per farla su di lui. Mi dispiace che non abbia avuto grande successo e che abbia ricevuto delle critiche. Se me lo avessero detto prima io un paio di scene per fare il pieno le avevo. Erano facili, bastavano quelle e si completava quello che era l’audience“

ha affermato l’allenatore, tirando una stoccata non solo al Pupone ma anche alla miniserie, che nella trama si soffermava a lungo sul rapporto tra l’allora allenatore giallorosso ed il suo calciatore.  Nella produzione, trasmessa su Sky Atlantic, Gianmarco Tognazzi interpretava un arcigno Spalletti e Pietro Castellitto indossava i panni di Totti.

“Non voglio sottrarmi dal parlare di questa questione. Poi ci sarà spazio per le questioni meno importanti adesso quella fondamentale è allenare il Napoli“

ha concluso Spalletti, quasi infastidito dal doversi soffermare nuovamente sulle vicende che lo videro protagonista alla Roma.

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