Lux Vide espande il proprio perimetro d’azione: ora, non produrrà più solo fiction. La società guidata dalla famiglia Bernabei diversificherà il proprio business, puntando anche sul “light entertainment“. Realizzerà dunque format di intrattenimento e quiz, con l’obiettivo di rivolgersi ad un mercato ancora più ampio e già abitato da colossi che si muovono per l’appunto su più generi.
A dare notizia dell’allargamento di orizzonti di Lux Vide è Il Sole24 Ore, secondo cui il piano prevede la creazione di un dipartimento ad hoc sotto la responsabilità del Direttore Generale Valerio Fiorespino (ex uomo Rai e Chief Corporate Officer di Lux dal gennaio scorso) e guidato da Antonio Azzalini, senior executive con un passato in Pearson Television Italia, attuale direttore delle reti di Telenorba nonché ex capo dell’Intrattenimento di Rai1 licenziato dall’allora DG Antonio Campo Dall’Orto per aver anticipato di 40 secondi il countdown del Capodanno tv.
Una scelta che dà l’idea della nuova direzione – quella del varietà e dei quiz – a cui punta la società guidata da Luca Bernabei, sino ad oggi profilata unicamente sulla realizzazione di fiction di successo come Don Matteo, I Medici, Diavoli, Doc – Nelle tue mani, di miniserie e film con un taglio famigliare, rassicurante, pensato per un pubblico trasversale.
L’obiettivo è quello di ampliare gli affari, peraltro già fiorenti in questo momento: Lux Vide – riporta Il Sole – ha chiuso il bilancio 2020 con un valore della produzione pari a 80 milioni di euro (+16%) ed un margine operativo lordo di 14,2 milioni (+60%) e un utile netto quasi raddoppiato a 10 milioni.
Quella effettuata sui generi, peraltro, non è l’unica rivoluzione cui la società andrà incontro. Già nei mesi scorsi si era diffusa la notizia di un’operazione di vendita destinata a portare la società in mani internazionali.