Promossi

9 all’exploit di Mattino Cinque. Chi l’avrebbe detto: il programma di Canale 5 è la rivelazione di questa stagione raggiungendo ascolti tra i più alti della sua decennale storia (qui maggiori info). Un risultato eccellente, al di là delle motivazioni precipue legate al cambiamento e allargamento della platea o alla crisi di Uno Mattina.

8 a Laura Pausini. Non ce l’ha fatta la cantante romagnola ad agguantare l’Oscar per la migliore canzone originale. Una sconfitta che tuttavia non può cancellare l’importante percorso che l’ha portata dritta nel tempio dello spettacolo globale.

7 a Nino Frassica. Nell’inusuale contesto di Amici, la spalla del tavolo di Fazio è perfettamente a suo agio e strappa più di un sorriso con la sua comicità surreale.

6 a Paul Gaiscogne. L’ex calciatore è costretto a ritirarsi dall’Isola dei Famosi, dopo settimane in cui si trascinava un infortunio (e nessuno incredibilmente in studio faceva notare l’anomalia del non nominarlo). E’ passato come il giullare del gruppo ma in realtà avrebbe avuto ben altro da raccontare.

Bocciati

5 a Canzone Segreta. Un grande dispiegamento di forze e budget, oltre ad una collocazione favorevole; il programma di Serena Rossi ha avuto tutto quello che si potesse chiedere, eppure non si può dire che abbia convinto. Un format debole ma soprattutto declinato con sciatteria su molti fronti.

4 al debutto in Rai di Cattelan. Voluto fortemente dai piani alti, Cattelan debutta in Rai con un piccola partecipazione su RaiPlay. La sensazione è che non si siano volutamente accendere i riflettori su una new entry di Viale Mazzini, non da tutti accolta con entusiasmo. Noi tra questi.

3 alla carica di sconosciuti ribattezzati ‘arrivisti’ che ha inondato l’Isola dei Famosi. Se uno dei principali problemi del reality è il ritiro di personaggi di punta, a Cologno pensano bene di puntare su un gruppo di sconosciuti che diluisce ulteriormente l’appeal del cast.

2 alla sbornia di CSI di Italia1. La saga crime che ha fatto la storia è in onda costantemente da anni su Italia1 con le repliche e ora addirittura si allarga nel palinsesto con CSI Miami, finito di sera e ricominciato al mattino, che si aggiunge al ritrovato appuntamento con l’originale CSI in preserale. Perchè non si “osa” almeno sostituire, con una nuova serie, l’episodio delle 19.30 che fa bassi ascolti e non sfrutta il traino giovane di Amici?

1 al progetto della Superlega. Il paradosso è che sono bastati 2 giorni di prevedibili reazioni avverse a far battere il gotha del calcio europeo in ritirata. Roba da ridere.

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