Oggi è il giorno della verità per la comparazione dei gruppi sanguigni di Denise Pipitone e Olesja Rostova, la ventunenne che ha fatto un appello alla tv russa per trovare la sua vera madre e che somiglia molto a Piera Maggio e Pietro Pulizzi, genitori della piccola italiana scomparsa. Sul primo canale russo, intorno alle 18.45 ora italiana, andrà in onda la puntata di пусть говорят (Pust’ govoryat) registrata ieri, nella quale è intervenuto in collegamento l’avvocato Giacomo Frazzitta, legale di Piera Maggio.

Giacomo Frazzitta ha accettato di partecipare al programma perchè le richieste che aveva avanzato nei giorni scorsi sono state accettate: il legale di Olesja Rostova gli ha, infatti, consegnato via mail la documentazione sulla sua assistita prima della registrazione, informazioni che non sono state ancora diffuse in Italia perchè Frazzitta è tenuto a rispettare l’embargo concordato e smentisce qualunque fuga di notizie circolante al momento sul web. L’avvocato, in un video rilasciato ieri da Chi l’ha Visto? , aveva annunciato che i rapporti con la trasmissione si sarebbero chiusi e che il caso sarebbe passato in mano alla Procura di Marsala. Oggi ribadisce:

“Ho depositato un’ora fa alla Procura di Marsala la documentazione su Olesja, che mi è stata inviata ieri prima del collegamento con il primo canale della Tv russa. Il programma sarà trasmesso questa sera e, come ho già detto ieri, ho preso l’impegno a non rivelare prima l’esito degli esami del sangue che potrebbero eventualmente dimostrare la compatibilità con quelli di Denise”

Lasciali parlare (questa la traduzione del titolo del programma) è un appuntamento quotidiano che affronta tanti temi e accoglie in studio ospiti di registri e temperamenti vari, talvolta trascendendo anche in liti. Nella puntata in onda ieri, dopo oltre un’ora di confronti, video ed immagini, ha escluso attraverso il test del dna che Olesja Rostova fosse figlia di una donna che si era palesata, comunicando la notizia in diretta alla ragazza. E poco prima della messa in onda Dmitry Borisov, il conduttore dello show, aveva posto sui social questo messaggio:

“La nostra Olejya Rostova è Denise Pipitone, scomparsa in Sicilia? Come si chiamava alla nascita la bambina che da tanti anni cerca papà e mamma? Angela? Lida? Denise? Da diversi giorni, ormai, sui canali italiani vengono trasmessi frammenti di “Lasciali Parlare”. E madri con storie simili vengono da noi da diverse città della Russia e dell’Ucraina. Chi è la madre della nostra Olesja? Molte emozioni e competenza nel DNA. Oggi e domani”

Olesja è quindi diventata per il primo canale russo la protagonista di una sorta di Lascia o Raddoppia, che tiene incollato il pubblico al televisore e che sta portando grande popolarità alla ventunenne, che negli ultimi giorni ha guadagnato circa settantamila followers, tra telespettatori che la incoraggiano e le sono vicini nella sua ricerca e detrattori che l’accusano di marciare sul proprio dramma per un tornaconto personale.

Quel che è certo è che la Russia ha spostato ulteriormente i confini della spettacolarizzazione mediatica, molto spesso abbondantemente superati anche in Italia. Come dichiarato dall’avvocato Frazzitta, addirittura “durante la trasmissione a un certo punto è stata presentata una presunta sorella della protagonista del caso, anche lei russa, alla quale è stato chiesto cosa proverebbe nel caso Olesja dovesse trasferirsi in Sicilia“. Quella ragazza, ci assicura l’avvocato, non è però la sorella di Olesja.

Non resta che aspettare di vedere la puntata registrata ieri per capire se in questo bailamme c’è ancora una speranza di avere notizie della bambina scomparsa nel 2004 a Mazara del Vallo. Gli italiani dovranno restare ancora un po’ con il fiato sospeso ma Piera Maggio ha già in mano qualche informazione certa e questo è ciò che conta. Al di là dell’epilogo di questo che la donna ha giustamente definito “ricatto mediatico” – al quale lei e il suo avvocato hanno dovuto sottostare per non perdere altro tempo – c’è di buono che la scomparsa di Denise sarà raccontata anche in Russia, in un programma molto seguito, e la pista russa era stata presa in considerazione già all’epoca dei fatti: qualora Denise non fosse Olesja, potrebbero arrivare da lì altre segnalazioni più utili.

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