La rivoluzione Rai passa attraverso i giochi telefonici tramite cellulare. E’ successo ieri a E’ Sempre Mezzogiorno, il programma di Antonella Clerici. Nel corso della puntata, la conduttrice ha infatti ricevuto, in diretta, la telefonata di una telespettatrice attraverso il cellulare. Una circostanza che non si era ancora verificata nella Tv di Stato, visto che fino a pochi giorni prima consentiva di giocare da casa solo tramite utenza fissa.
La novità è stata introdotta dalla Clerici a inizio puntata:
“Vi voglio dire, visto che poi giocheremo al telefono, che da oggi, come già vi avevo preannunciato, potrete chiamare anche dai telefoni cellulari. Quindi prenotatevi, perché anche dal telefonino si potrà giocare con noi. Evvai“.
Dopo una telefonata da fisso, sempre fatta al numero 06.45789090, Antonella ha dunque potuto parlare con Giada dalla provincia di Pesaro, a cui ha chiesto: “Da dove chiami? Dal telefonino o dal telefono di casa?“. Appena la ragazza ha ammesso di essere “del club” del cellulare, la Clerici ha quindi esultato:
“Sì, la prima! Scusami, Giada. Vorrei dire: è una cosa storica questa. Alla Rai è la prima volta che si può fare un gioco telefonico, ditemi se sbaglio, dal cellulare. Almeno io, da che ci sono io, quindi da più di 30 anni, è mai successo“.
Stuzzicata dalla spettatrice (“Infatti. Mia mamma stava facendo le preghiere per questa cosa”), la padrona di casa ha proseguito:
“Ma è giusto perché secondo me oggi, io ho detto tante volte, chiaramente la gente che ha il telefono fisso può chiamare sempre dal telefono fisso, però la maggioranza di noi ha solo magari il cellulare. E quindi è giusto che possiate giocare anche voi“.
Una novità tardiva, dato che l’avvento dei cellulari condiziona la vita quotidiana di tutti noi da ormai decenni, che è stata accolta da Lorenzo Biagiarelli con una battuta pungente:
“Pensa che, per adattarci alle nuove tecnologie, trasmettiamo anche a colori. Così chi ha il televisore a colori può vedere“.
Schermaglia a cui è seguita la risposta della Clerici:
“Lui nel ‘78, quando c’è stata la prima televisione a colori non era neanche nato“.
Puntuale la risposta del diretto interessato:
“Io avevo meno 11 anni nel ‘78“.
In ogni caso, meglio tardi che mai. Anche perché, come sottolineato dalla Clerici, una parte importante della popolazione fa uso esclusivo del telefono cellulare. Limitare i giochi telefonici alle sole utenze fisse era ormai decisamente anacronistico.
#esempremezzogiorno: Antonella Clerici esulta per la prima chiamata storica di un gioco telefonico da cellulare pic.twitter.com/FuNsulLvb1
— Roberto Mallò (@robymallo) March 10, 2021