Ci sono il rammarico da una parte, la gratitudine dall’altra. Ma anche la consapevolezza di averla sfangata. Il regolamento del resto era chiaro: Irama non sarebbe dovuto rimanere in gara al Festival di Sanremo. Una soluzione last minute trovata della Rai l’ha però graziato. Lo stesso cantante non nasconde i sentimenti contrastanti che ha vissuto in queste ore in cui era stato ad un passo dall’esclusione forzata.
“Sono da una parte grato perché riconosco ad Amadeus di avermi teso la mano in un momento di difficoltà purtroppo non causato da me. Dall’altra parte sono mortificato perché ci tenevo molto a fare la performance. Certo sono un po’ triste perché volevo essere su quel palco e giocarmi in maniera sana il Festival. Se adesso mi chiedessero di andare all’Ariston lo farei subito perché su questa cosa stavo lavorando da tempo e quell’adrenalina non me la ridarà mai nessuno“
ha dichiarato lo stesso Irama nell’incontro pomeridiano tenuto online con i giornalisti. L’artista attualmente si trova in isolamento fiduciario nella propria stanza d’albergo dopo i casi di positività al Covid riscontrati in un parrucchiere ed in un fonico del suo staff.
Stasera, però, la sua esibizione andrà comunque in onda ma in forma registrata: il pubblico vedrà le immagini delle prove generali da lui sostenute lunedì scorso. Una soluzione, questa, proposta dalla Rai in mattinata e accettata dal cantante
“Non è stato facile decidere (…) Io avrei preferito andare sul palco, dedicare la mia energia al lavoro preparato sinora. Non sono uno stratega non so se questo mi favorirà o meno“
ha proseguito Irama. Una cosa è certa: a differenza dei 25 colleghi in gara, l’artista non dovrà confrontarsi con la tensione della diretta e questo è oggettivamente un elemento di disparità. Sia la Rai che gli altri Big hanno però acconsentito a questa soluzione come sottolineato da Marco Alboni, numero uno di Warner Music Italy:
“La Rai ha risposto con grande lucidità, non era scontato. Penso che gli artisti e tutti noi abbiano colto che siamo in un momento storico diverso dagli altri e le circostanze impongono scelte che magari in altre occasioni non avremmo fatto. Evidentemente la sensibilità che caratterizza gli artisti in questa circostanza è emersa“.
Da parte sua, Irama ha sottolineato il proprio dispiacere per non poter eseguire dal vivo il duetto del giovedì (sulle note di “Cyrano”), che si sarebbe dovuto aprire con un’introduzione speciale di Francesco Guccini. La voce del cantautore ci sarà comunque anche nella versione registrata.