Il Festival di Sanremo 2021 è un salto nel buio. Letteralmente. La kermesse più impegnativa e surreale di sempre – tutta colpa del Covid e delle sue limitazioni – si è aperta a luci spente. Un effetto scenico voluto, quasi a voler sottolineare la diversità di un’edizione che rimarrà, al di là di tutto, nella storia. Ad accendere lo show, poi, sono stati Amadeus e Fiorello. E la kermesse è iniziata per davvero.
“Per avere un po’ di normalità abbiamo lavorato in maniera straordinaria. Oggi Sanremo riparte con i cantanti e le canzoni, con la nostra orchestra, i giornalisti e tutti quei lavoratori che con professionalità mi aiutano. Non ho spettatori in sala, avrò spesso degli applausi registrati, ma mi rincuora pensare che siano i vostri applausi da casa“
ha affermato il presentatore, visibilmente emozionato (e per questo ancor più incisivo). Per rompere il ghiaccio ci è voluto Fiorello: lo showman siciliano è entrato in scena agghindato con un soprabito tempestato di fiori (“Sono passato dal camerino di Achille Lauro, questo è il suo accappatoio“). E, davanti alla platea vuota, ha eseguito una versione rock di “Grazie dei fior”.
L’apertura di @Fiorello con “Grazie dei fiori”.
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La rodatissima alchimia tra il presentatore ed il fidato amico ha messo l’acceleratore alla kermesse, tra battute estemporanee e freddure divertenti. Ironizzando sulle poltrone vuote dell’Ariston – un effetto stranissimo vederle così – Fiore ha commentato:
“C’è anche un detto: una poltrona senza culo è come Zingaretti senza la D’Urso. Il nuovo slogan del Pd è ‘CC’: ‘Col cuoree’“.
Tutto da vedere lo sguardo di Amadeus mentre lo showman imitava la voce della conduttrice Mediaset appena evocata.