Insieme a Colapesce e Dimartino, in gara al Festival di Sanremo 2021 con il brano Musica Leggerissima, ci sarà anche la pattinatrice Paola Fraschini. La donna accompagnerà i due cantanti nelle loro performance all’Ariston. Vediamo chi è e quanti traguardi ha già ‘tagliato’ nella sua carriera.

Paola Fraschini è nata a Genova il 25 marzo 1984. Pattinatrice artistica a rotelle, la ragazza ha raggiunto importanti traguardi agonistici: è stata la prima donna, della Federazione Sport Rotellistici, a vincere il campionato mondiale, nella categoria “Solo dance Senior“, a Friburgo nel 2009. Medaglia d’oro che ha poi riconquistato per altre cinque volte di seguito: nel 2010 a Portimão, nel 2011 a Brasilia, nel 2012 a Auckland, nel 2013 a Taipei e nel 2014 a Reus. Nel 2010 ha conquistato il titolo europeo nella categoria “Coppia danza Senior” con Marco Brogi a Vic, mentre nel 2011 a Reggio Calabria. Nel 2016 ha conquistato il settimo titolo mondiale, a Novara, con il quartetto Celebrity.

Membro della società sportiva A.S.D. Sturla pattinaggio Genova, dal 2017, dopo l’audizione per il ruolo di Ela, la Fraschini è diventata uno dei personaggi principali dello show Volta del Cirque du Soleil. E’ autrice del libro Come il leone e la farfalla, edito nel 2018, nel quale ha riattraversato la sua storia per spiegare le tecniche mentali che l’hanno portata a raggiungere i massimi livelli. Nel 2020 ha partecipato a Tu Si Que Vales.

Sul suo profilo Instagram ha 10.300 follower. Ha un master in coreografia, ragion per cui le piacerebbe creare una compagnia di pattinatori che siano non solamente atleti, ma pure dei performer e artisti a 360 gradi. Come riportato dal Secolo XIX, è molto emozionata per la sua performance all’Ariston:

“E’ passato molto tempo dalla mia ultima performance italiana e, quindi, l’emozione è sicuramente tanta. La coreografia del Festival, da me ideata, sarà una sorpresa per tutti. Posso solo anticipare che sarò vestita in modo semplice e che accompagnerò il brano nella parte finale per oltre un minuto. Infine, come sempre prima di un’esibizione, mi allaccerò i pattini allo stesso modo, partendo dal destro: un rito scaramantico che ho da quando ero atleta della Nazionale”.

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