“Non ho assolutamente mollato, mancano ancora quattro mesi a questa consiliatura“. Fabrizio Salini non lascia le redini. Anche nel periodo conclusivo del suo mandato, l’AD Rai intende restare saldamente sul cavallo di Viale Mazzini. Lo ha ribadito anche nel lungo intervento tenuto ieri sera in Commissione di Vigilanza. “Intendo contribuire alla crescita dell’azienda anche in questa ultima fase” ha detto, elencando i risultati economici ottenuti con la politica dei risparmi avviata per preservare le casse del servizio pubblico. 

Il budget 2021 – ha spiegato il top manager ai parlamentari – “prevede importanti interventi di razionalizzazione dei costi operativi per altri 70 milioni di euro. E, nel biennio 2020/2021, la Rai prevede di conseguire ben 180 milioni di risparmi“. Il risultato netto di budget 2021 (-57 milioni di euro) è in miglioramento rispetto al 2020, ha aggiunto. Questo, sebbene gli introiti dei ricavi pubblicitari e dei canoni speciali siano diminuiti proprio a seguito della generale situazione emergenziale. Nell’anno in corso, inoltre, la Rai sosterrà investimenti sui grandi eventi sportivi differiti a causa della pandemia.

Nel suo intervento, l’AD ha menzionato anche i tagli ai compensi esterni. “I costi esterni relativi a staff e servizi sono stati ridotti di circa 10 milioni di euro rispetto alle ipotesi del Piano Industriale” ha affermato, rivendicando anche una riduzione dei costi esterni delle produzione tv.

Incalzato sull’argomento, Salini ha inoltre affrontato il tema dell’influenza degli agenti tv, anche in riferimento al Festival di Sanremo. Secondo il top manager Rai, su questo fronte la situazione è sotto controllo. Va però detto che, al di là del Festival in sé, gli stratagemmi per aggirare la norma ‘anti-monopolio’ non mancano.

“Abbiamo una policy che stiamo applicando e che ad oggi non prevede il superamento del 30% di artisti rappresentati dallo stesso agente nelle singole produzioni. Le reti e le strutture vigilano su questo e laddove dovesse esserci un superamento, il caso verrebbe portato in Cda. Ad oggi non sono state rilevate eccezioni, anche per quanto riguarda Sanremo“.

Rispetto alla kermesse, l’AD di Viale Mazzini ha fatto sapere di non avere ancora un elenco completo degli ospiti e che – una volta ottenutolo dagli organizzatori – lo comunicherà. Nell’audizione poi, ha risposto in merito alla presenza di volti Mediaset sulle reti Rai, riconducendo la fattispecie al Festival di Sanremo (dove Barbara Palombelli sarà co-conduttrice).

“L’episodio di Sanremo credo debba essere valutato in modo diverso proprio perché è Sanremo, è l’evento… Non è la prima volta che un volto della concorrenza è presente a Sanremo. Anche nel recente passato ci sono state conduzioni più durature nell’ambito delle diverse serate che arrivavano dalla concorrenza. Sarà quindi, come al solito, un Festival plurale e inclusivo“

ha affermato Salini, che ha poi difeso i risultati di Rai1 da un’obiezione sugli ascolti. “Quando si sperimenta, quando si cerca di innovare e mettere in campo proposte alternative – ha affermato – a volte si può anche non centrare pienamente l’obiettivo“. Pungolato dai deputati, poi, l’AD ha risposto sulla questione ‘Netflix della Cultura’.

“In estate c’era stata un’interlocuzione con tra RaiCom e Cassa dei Prestiti ed è stato illustrato il progetto, noi abbiamo ritenuto che la mission della Rai sia un’altra e non produrre contenuti on demand. Laddove la nuova piattaforma dovesse essere interessata a contenuti Rai, metteremmo a disposizione dietro retribuzione i contenuti“.

Tra le notizie più rilevanti uscite dalla lunga seduta serale della Vigilanza, quella che Rai muoverà effettivamente azioni legali contro Striscia la Notizia per i servizi del programma Mediaset dedicati agli sprechi del servizio pubblico. Al riguardo, Salini ha detto:

“Fermo restando il diritto di satira che è da difendere, produrremo delle azioni giudiziarie per ripristinare la verità“.

Articoli che potrebbero interessarti

	Rai, il ministro Gualtieri concede il tesoretto a Salini. Poi lo silura: «Nuovi vertici per voltare pagina»
	Rai, Covid e perdite economiche allarmano l’AD Salini: «Situazione compromessa»
	Rai, nuova policy su agenti e produttori. Chi sarà il primo ad aggirarla?
	La Vigilanza Rai striglia Salini: limitare il potere di agenti e società esterne