10
febbraio

Confessione Reporter racconta i riflessi della pandemia sui giovani

stella pende

Stella Pende

Su Retequattro tornano le inchieste di Stella Pende con «Confessione Reporter», programma a cura di Sandra Magliani, realizzato da Videonews. Tre appuntamenti al via oggi a mezzanotte, per una nuova edizione che racconta i riflessi della pandemia di CoronaVirus sui giovani e sulla geopolitica e affronta il tema dei figli di coppie separate e divorziate, contesi tra genitori, psicologi, assistenti sociali e giudici.

IL COVID DEGLI INVISIBILI
A un anno dall’esplosione della pandemia, «Confessione Reporter» dedica una puntata a questo tsunami che ha travolto il mondo, con uno sguardo rivolto a coloro che del Covid sono state vittime silenti e di cui nessuno o quasi ha parlato. A iniziare dai più piccoli, i neonati, che sono stati creduti immuni dal contagio e che invece possono ammalarsene. L’inchiesta inizia con un dramma, una neonata malata di Covid abbandonata all’Ospedale dei bambini di Palermo, che finisce in un bagno di amore e mille altre mamme pronte ad accoglierla. Uno dei più importanti neonatologi d’Europa, Fabio Mosca, spiega tutto sui neonati e il Covid: come proteggerli, come curarli, come amarli. La puntata prosegue occupandosi degli adolescenti fragili, gli hikikomori: 100.000 oggi in Italia, con un numero che cresce di giorno in giorno. L’isolamento sociale imposto dal lockdown ha aggravato il fenomeno, tagliando le gambe a chi cercava di uscirne e facendo precipitare nel baratro chi era a rischio. Infine, i nuovi poveri, tra file chilometriche in attesa di pacchi gratuiti di cibo e i malati che, per la paura del Covid e degli ospedali, hanno sospeso cure e controlli: malati oncologici, cardiopatici, pazienti a rischio che si sono aggravati e qualche volta hanno perso la vita.

IL COVID NEL MONDO
Come ha inciso il Covid nelle vicende americane, nella crisi politica e sociale, nell’esasperazione di chi è arrivato ad assaltare il Campidoglio, Tempio della Democrazia? Quali macerie ha lasciato la pandemia, in quella che da sempre viene definita la società del benessere, il Primissimo Mondo? Un viaggio negli Stati Uniti, tra vite alla deriva di eroi dell’11 Settembre, reduci della guerra al terrorismo, artisti di strada con il sogno della libertà, chef della Casa Bianca e proprietari degli hotel più prestigiosi di New York. A seguire, «Confessione Reporter» apre una finestra sui paesi in cui il virus ha picchiato più duro: la Siria in guerra, con i suoi campi profughi dove igiene e distanziamento sono semplicemente impossibili, il Sudafrica e il Brasile, con le loro terribili varianti, killer ancora più spietato del primo che minaccia di travolgere il mondo.

LA GUERRA IN CASA
Analisi del calvario vissuto dai figli contesi da genitori che non trovano pace, dopo la separazione. Strattonati da una parte all’altra, sottoposti all’esame di psicologi, assistenti sociali, giudici, talvolta strappati da casa e affidati a istituti, dove non trovano il calore di cui hanno bisogno, per non precipitare nella depressione o in patologie più gravi che segneranno per sempre la loro vita.

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