Quando la questione pubblico al Teatro Ariston durante le cinque serate del Festival di Sanremo non aveva ancora raggiunto i livelli di tensione dell’ultimo periodo, Amadeus propose la presenza in platea di operatori sanitari vaccinati poiché – spiegò – “il vaccino è l’arma che abbiamo per combattere il virus, dobbiamo fare molti più vaccini, dobbiamo viaggiare”. Ora gli fa eco il sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri:
“In sala all’Ariston nelle serate del Festival solo sanitari vaccinati, medici, infermieri, volontari delle ambulanze, operatori socio sanitari. Un modo per ringraziare chi in questi undici mesi ha dato il massimo nella lotta al Coronavirus e un efficace messaggio verso quella vaccinazione di massa che ci porterà fuori da questo incubo (…) E se ci sarà una grande audience l’appello a vaccinarsi, con questi sanitari all’Ariston, sarà ancora più amplificato“
ha dichiarato alla Stampa. Il sindaco, dunque, sta dalla parte di Amadeus sulla questione pubblico presente al teatro:
“L’Ariston sarà uno studio televisivo, come quelli che continuiamo a vedere in questo periodo. A me non preoccupa cosa può accadere lì, ma il rischio degli assembramenti in città”.
Biancheri si affida al protocollo di sicurezza della Rai, che sarà presentato domani al Comitato tecnico scientifico, e fa intendere che – se necessario – nella città verrà potenziato il coprifuoco e circoscritto a “rossa” la zona che vedrà impegnata tutta la macchina del Festival (Ariston, hotel, etc…). Sull’ipotesi di slittamento della kermesse di tre o quattro settimane, invece, fa sapere che “per me sono confermate le date di inizio marzo”.