Il Grande Gatsby diventa una serie tv. A otto anni dalla trasposizione cinematografica più recente con Leonardo Di Caprio, il celebre romanzo di Francis Scott Fitzgerald, pubblicato per la prima volta nel 1925, arriverà sul piccolo schermo, questa volta sotto forma di miniserie. A darne notizia è The Hollywood Reporter.
Al progetto stanno lavorando A+E Studios e ITV Studios America, in collaborazione con Michael Hirst (già ideatore di Vikings e I Tudors), ingaggiato per la sceneggiatura della serie. Lo scrittore sarà anche produttore esecutivo insieme a Michael London della Groundswell Productions. L’adattamento è in lavorazione da circa tre anni e avrà come focus la comunità nera della New York degli anni ‘20, tra drammi vissuti e speranze per il futuro.
“Mi sembra di aver vissuto con Gatsby per la maggior parte della mia vita (…) Il Grande Gatsby è ancora raggiante come quando apparve per la prima volta, ha persino guadagnato peso e rilevanza. Oggi, mentre l’America cerca di reinventarsi ancora una volta, è il momento perfetto per guardare con occhi nuovi a questa storia senza tempo, per esplorare i suoi personaggi famosi e iconici attraverso la moderna lente del genere, della razza e dell’orientamento sessuale. La visione profondamente romantica di Fitzgerald non gli ha impedito di esaminare ed esporre il ventre più oscuro dell’esperienza americana”
ha dichiarato Hirst, sottolineando il valore inestimabile e senza tempo della storia. La serie scaverà più a fondo nelle vite dei suoi personaggi, per dare vita ad “una versione più diversificata e inclusiva di Gatsby che rifletta meglio l’America in cui viviamo”, ha aggiunto Blake Hazard, pronipote di Scott e Zelda Fitzgerald e consulente nel progetto. Questo sarà solo l’ennesimo dei tanti adattamenti che si sono susseguiti negli anni (tra questi ci sono, ad esempio, quello del 1949 con Alan Ladd e quello del 1974 con Robert Redford e Mia Farrow).