Su Rai3 prende il via la quarta stagione di Dottori in Corsia – Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, docu-serie prodotta da Stand by me in collaborazione con Rai Fiction. Narratrice ancora una volta Federica Sciarelli, che, attraverso incontri e interviste ai giovani pazienti, famigliari e medici – da questa sera alle 23.15 – ripercorre il viaggio verso la guarigione per documentare, anche in epoca Covid, il miracolo quotidiano della medicina all’interno dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, struttura d’eccellenza a livello europeo.
La nuova stagione, composta di 9 puntate, racconterà come nel contesto inedito del Covid il noto ospedale del Vaticano non si sia fermato, continuando a salvare e guarire i piccoli pazienti. Le storie vedono coinvolti i ragazzi ricoverati, le loro famiglie, i medici e gli infermieri impegnati in prima linea nella cura di malattie spesso molto complesse. Le telecamere hanno seguito i giovani protagonisti dentro e fuori le corsie dell’ospedale, entrando nelle loro case per capire quanto la malattia abbia cambiato la loro vita quotidiana e quella delle loro famiglie. In questa stagione, in particolare, si entra nei reparti di cardiologia, chirurgia neonatale, epatologia, reumatologia, neurologia, nefrologia, terapia intensiva e nel Centro Covid di Palidoro, seguendo il lavoro dei diversi staff medici e del personale sanitario e raccontando come la vita nelle corsie si intrecci in modo indissolubile con la storia delle famiglie che, ogni giorno, affrontano la sfida di patologie spesso molto rare.
La situazione legata alla pandemia si inserisce nel racconto della nuova stagione per mostrare le difficoltà che il personale medico di tutti i reparti oggi deve affrontare. Nonostante il lockdown nazionale, l’Ospedale Bambino Gesù non ha mai interrotto l’attività dei trapianti che è proseguita regolarmente tra tutte le difficoltà, come testimoniano le storie di due bambine sottoposte a trapianto a marzo in pieno lockdown. Per la prima volta, inoltre, le telecamere sono entrate in un reparto Covid pediatrico per raccogliere le storie di bambini che hanno manifestato i sintomi della cosiddetta “Falsa Kawasaki”.