La proclamazione del vincitore di Ballando con le Stelle era stata solo l’antipasto. Questa volta Stefano Coletta ha fatto ancora di più. Il direttore di Rai1, ieri, non solo ha premiato il vincitore di The Voice Senior, Erminio Sinni, ma le sue intenzioni (“volevo dire una frase soltanto“) si sono trasformate in un sermone di oltre 1 minuto a proclamazione appena avvenuta, quando l’orologio segnava mezzanotte e mezza.
Il risultato è che, se ogni gara che si rispetti si conclude con i ringraziamenti e il discorso del vincitore, chiamato spesso a riesibirsi sui titoli di coda, The Voice Senior ha salutato i telespettatori con le frasi del direttore – perfetto sconosciuto per il pubblico – che ha lasciato Sinni “senza parole” (il cantante ha dovuto affidarsi ai social per ringraziare). Del resto, ad ascoltare il suo “monologo”, è Coletta il vincitore di questa prima edizione del programma. Prima dei ringraziamenti di rito, il direttore non ha potuto non rimarcare il suo ruolo (“Ho voluto con tutte le forze questo programma… quello che mi ha portato a scegliere questo programma… chi mi conosce lo sa... Antonella, abbiamo dimostrato…“) per poi chiosare – da vera star – con la frase ad effetto: “Non è mai tardi per un’infanzia felice“.
E’ vero che ogni tanto – soprattutto in Rai – c’è bisogno anche di rimarcare i propri meriti (anche se i veri successi parlano da soli) ma questa tipologia di presenzialismo, mista a vanità, lascia davvero perplessi. Anche meno, direttore!
Mi suggeriscono tante frasi a effetto.
Voglio limitarmi a una sola parola: Grazie❤️Alla Rai. Ai coach. A chi mi ha sostenuto ieri, oggi e se ne avrà voglia anche domani, con tanti nuovi progetti, nuove canzoni, nuove emozioni.
GRAZIE🎤#TheVoiceSenior @THEVOICE_ITALY @RaiUno https://t.co/9TRVfiJneO
— erminio sinni (@erminiosinni) December 20, 2020
1. Mister Zapping ha scritto:
21 dicembre 2020 alle 13:39