Anche i piccoli lupi cattivi possono diventare eroi. In un mondo pieno di archetipi e regole come quello delle fiabe, Lùpin è l’unico personaggio realmente libero, che, usando la sua creatività, dimostra che si può scegliere un’altra strada, pensare fuori dagli schemi e fare del mondo un posto migliore, con un finale spesso ancora più felice delle fiabe originali. E’ questo il filo conduttore di Le storie di Lùpin, la nuova coproduzione di RaiRagazzi con France Télévision, realizzata dalla francese Xilam e Maga Animation di Monza, che debutta domenica 20 dicembre su Rai YoYo con un doppio appuntamento alle 12.15 e alle 14.55.
Lùpin discende da una famiglia di lupi cattivi di antico lignaggio ed è destinato a diventare un grande lupo cattivo quando crescerà. Ma lui non è d’accordo, non si sente cattivo e vuole diventare un eroe. Lùpin si inserisce con fantasia in tante storie portando involontariamente un po’ di scompiglio al racconto, perché spesso è disattento, testardo, e preda dei suoi impulsi. Ma guidato dalla benevola voce del narratore che lo aiuterà a risolvere i problemi creati, rifiutando che il suo futuro scelga per lui, dimostrerà che anche un piccolo lupo può diventare un eroe come ogni cavaliere o principe, imparando dai suoi errori.
Basati per la maggior parte su fiabe originali, nei 78 episodi di 7 minuti ciascuno, che prendono vita come in un libro pop-up, Lùpin incontra i tipici personaggi di ogni favola: il cavaliere coraggioso, la fata gentile, la strega cattiva, sempre perseguendo il lieto fine. Dall’Europa medievale alle mitologie greca e nordica, fino ai racconti della tradizione asiatica, il piccolo lupo esplora fiabe di molte culture per diventare un eroe.