“Detto Fatto è qua“. Lo dice la sigla, lo ha ribadito Bianca Guaccero in apertura di puntata, ed è vero: il programma di Rai 2, dopo la sospensione causata dal tutorial sulla spesa sexy al supermercato, ha ripreso il suo posto nel pomeriggio senza grandi trasformazioni, durata ridotta a parte. Stavolta la Rai non è andata fino in fondo, non ha cancellato un intero programma per un’uscita infelice, limitandosi a cambiare parte del gruppo autorale e lasciando conduttrice e ospiti al loro posto. Ma l’incidente non poteva passare sotto silenzio, e la Guaccero ne ha parlato nell’anteprima, non riuscendo a nascondere la tensione e la sua giusta soddisfazione.
“Buon pomeriggio a tutti. Sono molto emozionata ma anche molto felice di essere qui. E’ stato, quello appena trascorso, un periodo molto difficile e sia io che tutta quanta la mia squadra lo abbiamo vissuto come una grande opportunità. Un’opportunità per migliorare, per crescere, così come abbiamo sempre fatto. Come ogni giorno facciamo. E da oggi lo faremo ancora di più. Ci scusiamo per quello che è accaduto… per fortuna, come dice la nostra sigla… Detto Fatto è qua”.
Nuove scuse, dopo quelle espresse a mezzo social, e il tentativo forzato di vedere in questo incidente un’opportunità, quando di tutto questo clamore si poteva fare a meno. In ogni caso, con l’inizio effettivo della puntata la pagina è stata voltata, l’aria grave è stata messa da parte e Detto Fatto è andato avanti per poco più di un’ora tra tutorial e momenti rassicuranti, incentrati soprattutto sulla preparazione per l’imminente Natale.
Fatta eccezione per il cambio look di puntata, che ha avuto come protagonista una donna che ha dedicato la sua vita a prendersi cura di bambini in affido, il programma ha mantenuto il suo mood, senza perdersi in eccessive santificazioni della figura femminile, che lo avrebbero snaturato a appesantito in nome di un riscatto non necessario. La speranza è che, nonostante sia stata annunciata una nuova linea editoriale, si prosegua su questa strada, senza sofisticazioni, perchè Detto Fatto ha una sua identità e il pubblico ha anche bisogno di intrattenimento leggero. Ovviamente, di buon gusto.