21
novembre

Il Filo Rosso: la tv delle emozioni che parla dei giovani ma non ai giovani

Paola Perego

Paola Perego

Il Filo Rosso è un filo invisibile, se ci pensate è così, che lega la vita di due persone che si amano o che si vogliono bene. Ed è un filo che a volte, non so se ci avete mai fatto caso, accorcia anche le distanze generazionali. E’ un filo che ci unisce tutti, questo è fuori dubbio, e oggi si riannoda il mio filo rosso con voi, sicuramente”.

E’ una Paola Perego emozionata quella che si è riaffacciata oggi su Rai 2 con un nuovo programma tutto suo, un piccolo people show nel quale ha il compito di accogliere e ascoltare le storie della gente comune. Missione che non le risulta difficile, essendosi ormai “specializzata” nella propensione alla cura e alla ricerca di una sintonia con i propri ospiti.

Il periodo d’oro de La Talpa resta quello in cui ha lasciato maggiormente il segno, ma la Perego sa anche creare intimità. Con Il Filo Rosso ci riesce raccontando storie incentrate su temi delicati come il bullismo, o leggeri come un giovane pastore in cerca d’amore, ma soprattutto sottolineando il ruolo che gli affetti possono avere nel risolvere le situazioni più difficili. In un momento storico fatto di distanze e distanziamento, nel primo pomeriggio di Rai2 ci si avvicina per affrontare insieme i problemi, non trascurando qualche momento più pruriginoso, come il confronto tra una madre rifatta e un figlio che condanna la sua dipendenza dalla chirurgia estetica.

Il format non è particolarmente originale perchè si basa sull’alternanza di racconto personale e dibattito con gli ospiti  ma la presenza di giovani, adulti e anziani contemporaneamente, voluta proprio per tastare con mano il rapporto che c’è tra nonni, genitori e nipoti, offre un registro nuovo, più ampio. Che tenta di veicolare messaggi sociali e far riflettere sia le nuove che le vecchie generazioni.

Peccato che la tv delle emozioni, di cui Il Filo Rosso è l’ennesimo esempio, non sia particolarmente amata dal pubblico giovane, che difficilmente si soffermerà ad ascoltare le storie degli altri, soprattutto di sabato pomeriggio.

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1 Commento dei lettori »

1. Perseo ha scritto:

21 novembre 2020 alle 21:48

Programma assolutamente da ammiraglia e molto più convincente di format inutili come quello della Bortone o Balivo sul primo gli scorsi anni che sono assolutamente privi di scrittura a differenza di questo che ha un filo logico almeno . Il problema è che Rai 2 non è una rete per giovani. Dovrebbe esserla, ma non lo è ed al momento è un parcheggio per tutti i conduttori e conduttrici non voluti dal partito che dirige l’ammiraglia. Non a caso, a breve approderà pure Diaco che era sulla prima rete fino a qualche mese fa. E se sul 2 c’è Magalli che meriterebbe una promozione su Rai 1 al posto della Clerici, anche questo Filo Rosso come I Fatti Vostri sono da ammiraglia.

In ogni caso, un debutto molto convincente per la Perego in attesa di vedere gli ascolti che spero siano buoni, anche se ha tempo per crescere e migliorare la trasmissione che è già sulla buona strada.



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