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novembre
De Luca contro Cartabianca: «Aggressione mediatica. Non resta che la querela»

Vincenzo De Luca
Per scagliarsi contro Cartabianca, Vincenzo De Luca non ha usato il lanciafiamme. Ma un tweet di fuoco, quello sì. Ieri sera il governatore della Campania se l’è presa con il programma di Rai3, che proprio in quel momento stava ospitando – tra gli altri – il sindaco di Napoli Luigi De Magistris. Tra i due, lo ricordiamo, è in corso un acceso scontro sulla gestione dell’emergenza Covid. Sui social, il Presidente di Regione ha parlato di “aggressione mediatica” e minacciato querele.
Continua la campagna di aggressione mediatica contro la Campania. C’è da rimanere esterrefatti di fronte alle parole e alle tesi campate in aria ascoltate da vari interlocutori nella trasmissione Cartabianca. Di fronte a queste falsità non resta che la querela per diffamazione.
— Vincenzo De Luca (@VincenzoDeLuca) November 10, 2020
ha cinguettato De Luca. Una presa di posizione netta, probabilmente innescata in particolare dalle parole che De Magistris aveva da poco pronunciato in diretta. Motivando la sua contrarietà alla chiusura del lungomare di Napoli (in dissenso con le richieste del governatore campano), il sindaco aveva detto:
“Il giochetto è quello di lasciare con il cerino in mano le città (…) Visto che di Napoli e della Campania non ci si vuole assumere la responsabilità di intervenire, nei prossimi giorni faremo una iniziativa clamorosa per far svegliare il governo“.
Poi, rispondendo alla conduttrice Bianca Berlinguer, aveva chiamato direttamente in causa De Luca:
“La situazione è davvero sconcertante. Noi abbiamo fatto un comitato l’altro giorno e addirittura il Presidente della Regione contestava che il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica di Napoli si potesse occupare della mancanza di ossigeno nelle farmacie e del fatto che i 118 non arrivano. Io credo che c’è un problema di emergenza in Campania molto seria, anche di tenuta del quadro istituzionale“.
Non potendo intervenire immediatamente per dire la sua, il governatore campano si è quindi sfogato su twitter contro la “campagna di aggressione mediatica” subita a suo dire dalla trasmissione di Rai3. La settimana precedente, Cartabianca aveva documentato le proteste dei commercianti di Napoli a seguito del Dpcm che imponeva la chiusura di locali e ristoranti alle 18.


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3 Commenti dei lettori »

Che povero omuncolo.


Non sto capendo l’innamoramento dei media per De Magistris. Un uomo che ormai vive in tv più di Alba Parietti, mentre la sua città va a fondo nella sua apparente indifferenza/quasi goduria. Mi ha colpito in particolare il trattamento con “i guanti bianchi” che riceve dalle sdilinquite Berlinguer e Merlino, quest’ultima tra l’altro proprio napoletana. Mah!
#TeamAnnunziataTuttaLaVita


3. Patrick ha scritto:
Eh, lo sceriffo ha così deciso. Attendiamo solo che proclami la Campania nazione autonoma.
Ma perché lasciare così tanto potere a vecchi rincoglioniti di tale livello?

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1. Nessuno ha scritto:
11 novembre 2020 alle 14:40