Alla viglia del ritorno in tv di Doc – Nelle tue Mani abbiamo interrogato Luca Argentero circa la decisione della Rai di programmarne, dopo le due prime serate, solo un episodio ogni giovedì, allungando ulteriormente i tempi d’attesa del pubblico e proponendo uno schema televisivo inedito nel nostro paese, ma consolidato all’estero. Giovedì scorso l’esperimento si è concretizzato e, in attesa della nuova puntata in onda questa sera (qui le anticipazioni), tiriamo le prime somme.

Benchè la curiosità dei fan sia insaziabile, come dimostrano le tante proteste e critiche rilevate sui social, la messa in onda di un solo episodio in verità non ci è sembrata così nefasta. In primis perchè il nuovo appuntamento con Doc, dopo una presentazione trasmessa dalle 21.34 alle 21.36, è partito solo alle 21.41, tenendo banco fino alle 22.45, dunque fino a serata inoltrata, permettendo allo stesso tempo al telespettatore medio, che spesso si lamenta per la durata monstre del prime time, di spegnere la tv a un orario “decente”.

Per chi, invece, aveva voglia di guardare la tv ancora un po’, Rai 1 aveva in serbo non una replica ma la novità assoluta AmaSanremo, legata all’evento televisivo italiano per eccellenza e nell’insieme anche abbastanza godibile (qui la nostra recensione).

Ma a rendere bastevole quella singola oretta in compagnia di Andrea Fanti e di tutti i suoi colleghi medici – portati in scena da una cast molto valido – è stata la trama dell’episodio stesso, carica – al pari di tutte le precedenti – di tale intensità e di così tante sfumature, da riempire emotivamente la serata. La forza di Doc sta proprio in questo, ovvero nella densità del racconto, che offre continui spunti e, pur partendo sempre dalla risoluzione di un caso medico, coinvolge di volta in volta uno dei personaggi, aprendo una storia nella storia e offrendo continui ed inattesi colpi di scena.

L’esperimento sembra dunque riuscito (con il 28.3% di share), ma chissà se reggerebbe con una fiction meno pregna e più leggera, della quale un solo episodio potrebbe sembrare del tutto inconsistente.

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