L’improvvisa morte di Gigi Proietti è – tanto per citare una delle sue fatiche televisive – una pallottola nel cuore destinata a passare alla triste storia di questo 2020 e in generale del mondo dello spettacolo, che perde uno sei suoi più grandi e rappresentativi simboli. Attore, comico, cabarettista, doppiatore, conduttore, regista, cantante, direttore artistico e insegnante; il Maestro è stato – e resterà per sempre – un talento forse irraggiungibile, che oggi tutti ricordano doverosamente.
Tra i tanti omaggi e saluti che arrivano, ce n’è uno che colpisce particolarmente e che rende l’idea di come Proietti nella sua carriera abbia saputo andare oltre, diventando per tutti uno di noi, uno di famiglia. E’ così che l’Arma dei Carabinieri ha voluto rendere omaggio ad un suo ‘figlio’ che se ne va, Il Maresciallo Rocca.
“Hai saputo farci sorridere con tanti personaggi e mille sguardi, espressioni, barzellette. Noi vogliamo continuare a ricordarti così, col volto del Maresciallo Rocca, che hai interpretato con umanità, passione e la giusta dose di ironia. Ciao Gigi Proietti”
è il messaggio social del Corpo dei Carabinieri, che ricorda Proietti in uno dei suoi ruoli ancora oggi indimenticabile, protagonista di una delle serie più viste di sempre in TV, andata in onda su Rai 1 dal 1996 al 2005. Il Maresciallo Rocca – attualmente riproposta in preserale da Rai Premium – è stata una ’seconda ondata’ nel successo dell’artista romano, nonché un fenomeno mediatico nella serialità.
Hai saputo farci sorridere con tanti personaggi e mille sguardi, espressioni, barzellette. Noi vogliamo continuare a ricordarti così, col volto del Maresciallo Rocca, che hai interpretato con umanità, passione e la giusta dose di ironia.
Ciao #gigiproietti#Carabinieri #2novembre pic.twitter.com/3f1DcjQMCo— Arma dei Carabinieri (@_Carabinieri_) November 2, 2020