Al Grande Fratello Vip, questa sera, è uscita metaforicamente Adua ed è entrata Rosalinda. Durante la diretta, Signorini ha ufficializzato il cambio nome della Del Vesco, idea che giunge dopo una serie di confessioni e verità che l’attrice ha rivelato, e che l’hanno spinta, dalla scorsa settimana, a dichiarare di voler ‘riacquistare’ il suo vero nome, Rosalinda. Un cambiamento all’apparenza banale ma che nasconde un chiaro intento:
“Un cambio di nome che ha un significato molto profondo. Tu hai deciso di lasciarti Adua, che porta con sé troppi dolori troppe sofferenze, di lasciartela alle spalle. Credo che la casa abbia rappresentato per te questo traguardo, il cominciare una vita nuova, cominciarla con il tuo vero nome. E’ arrivato il momento di vivere la tua vita nella sua verità”
afferma Signorini, che spiega, dunque, come questo sia il primo caso nella storia del reality in cui un concorrente entra con un nome ed esce con un altro. Adua accetta con entusiasmo questa trasformazione (“E’ arrivato il momento”), sinonimo di un percorso fatto. Alfonso mostra così anche il cambio grafica, un modo per sancire questo momento e mostrarlo al pubblico. Se la Elia si dice d’accordo a questa operazione, ci pensa Pupo a sollevare più di qualche dubbio:
“Io mi chiamo Pupo dal 75 (…) nel ‘92 andai a Sanremo e mi chiamai Enzo Ghinazzi rinnegando Pupo, fu un flop pazzesco. I problema non è cambiare nome, tu sei Adua Del Vesco, la gente ti ha amato come Adua Del Vesco. Tu devi cambiare la tua testa, non il nome d’arte“
esclama l’opinionista, che stavolta, obiettivamente, ha più che ragione. Non è il nome a fare il monaco, né tantomeno un cambiamento cosi formale può rappresentare, di per sé, l’inizio di qualsivoglia trasformazione o percorso. Alfonso e Rosalinda ribadiscono il senso della scelta, ma Pupo fa legittimamente notare come, da un punto di vista lavorativo, l’idea di cambiare nome potrebbe ritorcersi contro l’attrice:
“Non ha mai portato fortuna a nessuno rinnegare il nome di successo. Lei vuol cambiare mestiere? Non sarà così semplice, lei sta rinnegando una parte (…) Non è il nome che le ha portato dolore”.