Sony Pictures Television ha acquisito i diritti format e la distribuzione internazionale della sere tv Doc – Nelle tue Mani, prodotta da Lux Vide e attualmente in onda con successo di pubblico su Rai1. La società fondata da Ettore Bernabei tornerà quindi a lavorare con il colosso statunitense dopo la collaborazione sulla serie Leonardo, distribuita proprio da Sony.
A seguito di un accordo, Sony Pictures Television Studios svilupperà un adattamento per il mercato statunitense mentre la divisione internazionale distribuirà la versione originale italiana e gli eventuali remake internazionali della serie. Il medical drama interpretato da Luca Argentero, già trasmesso in Spagna e Portogallo, punterà quindi al mercato globale.
Si amplia così la platea che potrà seguire le vicende del protagonista Andrea Fanti, un medico che a seguito di un grave trauma cranico ha cancellato gli ultimi 12 anni dalla sua memoria.
Commentando l’accordo tra Lux Vide e Sony, Mike Wald, EVP, Distribution & Networks del colosso americano, ha affermato:
“A SPT la nostra passione sono le grandi storie che sappiano connettersi davvero con il pubblico. In fondo, Doc è una storia umana con un appeal universale e il successo che ha ricevuto in Italia, senza precedenti in questi anni, è la testimonianza della sua unicità e qualità. Non vediamo l’ora di portare questa serie originale italiana sul mercato globale e di lavorare con partner di tutto il mondo, anche qui negli Stati Uniti, per sviluppare adattamenti locali. Da quando l’abbiamo vista, abbiamo subito amato questa serie e siamo lieti di continuare il nostro rapporto di collaborazione con Luca e tutto il team di Lux“.
E Luca Bernabei, Amministratore Delegato Lux Vide, ha commentato:
“Temevamo che, durante la pandemia, un medical drama potesse essere respingente per alcune persone, ma è stato l’opposto, perché questa è una storia straordinaria di un medico che è riuscito a trasformare la sua malattia in una seconda opportunità. Sono le storie di veri e propri eroi del quotidiano che in un momento così drammatico ci aiutano ancor di più a restituire speranza“.