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dicembre

“LA DONNA E’ MOBILE” PER MONICA SETTA NELLA SECONDA SERATA (AFFOLLATA) DI RAIDUE

Monica Setta

Apprezzata sia a destra sia a sinistra, la giornalista Monica Setta sta vivendo un’ottima stagione professionale. Il fatto del giorno non solo fa discutere per essersi ritagliato un posto di pregio nel “leggero” pomeriggio televisivo ma anche per il riscontro tra i corridoi dei palazzi della politica. Dopo essere stata richiamata dall’azienda per dei televoti emozionali scomodi e più volte sfumata, è arrivato il momento di un nuovo programma-premio per la procace conduttrice. Nel nuovo anno la Setta condurrà un talk show nella seconda serata di Raidue:

Sarà un programma dedicato alle donne, tutto al femminile, e ogni puntata sarà dedicata ad un tema. Posso anticipare che il programma si chiamerà La donna è mobile’”.

Si preannuncia così una seconda serata affollata per il secondo canale: con l’arrivo di Gianluigi Paragone ne L’ultima parola al venerdì sera e con una nuova edizione de L’era glaciale di Daria Bignardi voluta dal Cda Rai per onorare il suo contratto (probabilmente al giovedì sera), che collocazione occuperà la Setta? Sicuramente il direttore Massimo Liofredi riuscirà a sistemare il rebus dei palinsesti.

La Setta, intervistata da Pierluigi Diaco per “Il Clandestino”, traccia anche un bilancio sul programma Il fatto del giorno, che da gennaio potrebbe vedere allungata la sua durata:

Nessuno credeva in questa scommessa. All’inizio abbiamo ricevuto attacchi da tutte le parti per gli ascolti troppo bassi. Ma, come è noto, servono due mesi per rodare un nuovo programma. Poi, piano piano, grazie alla costanza e alla professionalità della mia squadra, gli ascolti sono saliti e ci siamo stabilizzati intorno al dodici per cento”.

Ascolti che in quella fascia la rete non raggiungeva da anni. Ma proporzionalmente alla crescita del gradimento non sono mancati nuovi attacchi, anche dall’azienda di Viale Mazzini:

“Chiaramente gli attacchi non sono diminuiti, ma hanno cambiato natura. Quello di cui sono fiera è che non abbiamo mai ricevuto critiche rispetto alla conduzione e al contenuto delle puntate. Mi invidiano? Francamente non lo so. Non colgo l’invidia, perché non credo di poter essere oggetto di un risentimento del genere”.



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9 Commenti dei lettori »

1. Il Mio Reality (fulvio) ha scritto:

21 dicembre 2009 alle 15:40

Francamente non mi piace lo stile di conduzione della Setta.
Mi sembra approssimativa, alla ricerca dello scoop, con una voce sgradevole e un’immagine talvolta volgare rispetto alle tematiche giornalistiche affrontate.
Mai come nel suo caso penso che ci siamo anchorwoman molto più valide e capaci.
Secondo me Monica Setta ha tutte le carte per ritenersi una vera MIRACOLATA del telegiornalismo italiano, ma noi spettatori lamentiamo la vera professionalità e lo stile che altre conduttrici (a differenza della Setta) posseggono.



2. Thomas Tonini ha scritto:

21 dicembre 2009 alle 15:47

@Il mio reality: fammi qualche esempio! A qualcuno piace, i risultati parlano chiaro…



3. roberto ha scritto:

21 dicembre 2009 alle 15:48

Ce credo ch’è mobbbbile!
Co’ quer davanzale ogni passo è ‘n terremoto sussultorio…



4. Il Mio Reality (fulvio) ha scritto:

21 dicembre 2009 alle 17:41

@ Thomas Tonini: la qualità giornalistica e l’autorevolezza della Gruber o della Lasorella, la bravura della Costamagna, la finezza della Parodi, la verve della Cancellieri, la simpatia e la professionalità di Alda D’Eusanio, alcuni volti del Tg3 o di Sky Tg 24 sono molto interessanti.
Bhè il fatto che il programma della Setta abbia ascolti dignitosi (attenzione a parlare di successONE…l’11-12% sono obiettivi di rete) non vuol dire necessariamente che la conduttrice sia brava. Alcune tematiche trattate con piglio sensazionalistico possono sicuramente rappresentare fattori di ascolto. Ma la qualità? Ricordiamo la lista (di proscrizione) con i nomi dei presunti vip clienti di trans, sventolata dalla conduttrice più volte o alcuni sondaggi davvero imbarazzanti, senza considerare l’immagine provocante della giornalista (che, fammelo passare, si è davvero involgarita). Se questa è qualità televisiva o giornalistica, bhè allora non c’è più mondo…



5. Thomas Tonini ha scritto:

21 dicembre 2009 alle 18:04

@IL MIO REALITY: hai citato ottime giornaliste, niente da dire…ma una Gruber o una Costamagna alle 2 di pomeriggio non le vedrei molto!
Successo è cmq sinonimo di gradimento, questo non si può negare, poi sulla qualità possiamo discutere a vita.



6. Markos ha scritto:

21 dicembre 2009 alle 19:02

La Setta fa ascolti perchè è familiare…si è portata molto pubblico dalla sua rubrica di Domenica In…e quindi ha successo.
Anche io la seguo quando mi capita….solo per sapere un po’ come vengono pilotate le storie politiche…

PS

Ma possibile che alle 2 del pomeriggio stà tutta scollata con le cosce da fuori….non è così che si avvicinano i giovani alla politica…



7. Gianni ha scritto:

4 gennaio 2010 alle 14:12

Questi commenti sono assurti ma ormai è vero: i trans e le stranezze sono la normalità! Monica Setta è l’unica Donna rimasta in tv capace di compiere il suo lavoro senza stravolgee i ruoli e l’aspetto. Basta ricordate gli anni 90 (senza sviare su Drive In, Colpo Grosso,Bellezze al Bagno, Beato tra le Donee ecc.) quando tutte le giornaliste e conduttrici indossavano minigonne inguinali? Adesso come può un tajer ed un bel paio di gambe essere volgare?
Perchè la donna deve essere a tutti i costi snaturata solo per far piacere al MOIGE, alla chiesa e non so a chi altro così da incrementare magari la voglia di trans, preti anomali, violenza, molestatori vari e altre stranezze ignobili?

Torniamo alla normalità: gonna = donna ; pantaloni = uomo.

Perche lasciarsi manipolare da falsi moralismi?

Saluti.



8. roberto ha scritto:

4 gennaio 2010 alle 16:35

Vogliamo Davide Maggio in kilt!!!



9. ivan ha scritto:

2 febbraio 2010 alle 14:53

monica setta è scandalosa fà parlare solo chi gli pare lei è sempre con le gambe per aria non vi guardo piu spengo la tv cosi risparmio anche corrente



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