Nuovo logo, nuova scenografia, per la prima volta conduzione doppia, ma Mi Manda Raitre è sempre la solita – e menomale che c’è! – finestra del servizio pubblico Rai sulla vita quotidiana dei cittadini. I nuovi conduttori Lidia Galeazzo e Federico Ruffo vanno così ad inserirsi in punta di piedi in meccanismi rodati e consolidati da trent’anni.
Ed è proprio la conduzione in coppia ad incuriosire maggiormente, proprio perché è la novità rilevante. Il tempo per creare maggiore sintonia e affiatamento è tutto dalla loro parte, del resto fin da subito sia la Galeazzo che Ruffo non danno mai la sensazione di essere due corpi estranei al mondo Mi Manda Raitre. Pochi guizzi, anche per non spiazzare troppo il telespettatore che dal 2016 si era ormai abituato a Salvo Sottile (forse l’unico che negli anni ha cercato di dare una sua impronta alla trasmissione, senza strafare), ma una preparazione quasi impeccabile sui temi affrontati, che hanno inevitabilmente un denominatore comune: il Covid-19.
Lidia è ‘quella che sa’, senza risultare maestrina; Federico è ‘quello che vuole sapere’, senza sembrare impreparato. Entrambi muovono in un’unica direzione ed è azzeccata la presenza di una scrivania in studio, che accoglie uno dei due quando l’altro ha il suo spazio da gestire. Una postazione di contorno, ma non inutile; da lì, infatti, si può intervenire (anche con domande) e dunque co-condurre, senza mai ’salutare’ i telespettatori.
Così facendo, con rispetto e pochi accorgimenti, Mi Manda Raitre continua perfettamente a fare ciò che ha sempre fatto: informare i cittadini, che quando si parla delle loro tasche hanno il diritto di sapere.
1. Mauro ha scritto:
7 settembre 2020 alle 16:45