
31
luglio
Tg2, incredibile gaffe: «Salvini non andrà a processo». La direzione si scusa – Video

Tg2
Polemiche a pioggia sul Tg2, dove ieri hanno preso fischi per fiaschi. E hanno salvato Salvini (contro ogni evidenza) Nell’edizione delle 18.15, il notiziario diretto da Gennaro Sangiuliano aveva annunciato – commettendo un clamoroso errore – il respingimento da parte del Senato dell’autorizzazione a procedere contro il leader leghista per il caso Open Arms. La realtà, però, era completamente opposta: l’Aula aveva infatti votato l’ok al processo per l’ex ministro.
La gaffe si è consumata in diretta. Ad esserne protagonista, la giornalista parlamentare Maria Antonietta Spadorcia, che in collegamento annunciava con trasporto ai telespettatori quella che appariva come una notizia del tutto inaspettata:
“Non è passata l’autorizzazione a procedere! Sembrava un voto scontato, e invece no. Sono stati 141 i voti favorevoli, ma 149 i no. Quindi Salvini non andrà a processo, questo è davvero un colpo di scena“.
In realtà, più che un colpo di scena, si trattava di un errore, dovuto ad un’avventata interpretazione del risultato declamato in Aula e suggerito telefonicamente alla giornalista. Salvini, infatti, dovrà presentarsi davanti ai giudici.
A seguito della figuraccia, la direzione del Tg2 ha emanato una nota per scusarsi dell’accaduto:
“Nell’edizione del Tg2 delle 18.15, subito dopo l’annuncio della presidente del Senato Casellati del risultato della votazione sull’autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini, durante un collegamento abbiamo erroneamente detto che con il voto l’autorizzazione a procedere non sarebbe stata concessa, mentre il Senato ha autorizzato il processo al senatore Salvini. È stato un grave errore di interpretazione del risultato, che abbiamo corretto qualche minuto dopo con un vivo del conduttore. Ci scusiamo comunque per aver indotto in errore i nostri ascoltatori“.
Parole che, ovviamente, non sono bastate a placare le reazioni critiche nei confronti della testata, soprattutto da parte di chi la ritiene troppo sbilanciata in favore del centrodestra e in particolare della Lega. E tra i critici, qualcuno è arrivato a chiedere le dimissioni del direttore del notiziario.
Forse non si arriverà a tanto. Di certo la gaffe, su una notizia peraltro così importante, avrà provocato qualche imbarazzo ai piani alti di Viale Mazzini.


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