Il successo di Rai.tv, il recente sbarco di La7 sul web, l’apertura di Sky verso internet e la vittoria su YouTube e Google (costrette ad eliminare, dai propri portali, qualsiasi video inerente il Grande Fratello), hanno indubbiamente accelerato lo sviluppo della piattaforma di video on demand targata Mediaset, annunciata tempo addietro e prevista in un generico 2010.
A confermarlo è lo stesso Piersilvio Berlusconi che – in un’intervista a Il Giornale – ha inoltre rivelato il “day one” della neo piattaforma: 11 gennaio 2010. Lo scontro tra Rai e Mediaset si sposterà – quindi – anche sul web? La risposta, un po’ sorpresa a dire il vero, è negativa: Video.Mediaset, questo il nome scelto, proporrà solo reality, prodotti di news e di infotainment in versione “full episode” (ossia, in versione completa).
Gli altri contenuti verranno invece riproposti (come avviene già da diverso tempo) con dei brevi filmati, di cui è previsto un aumento del 50%. E per chi sperava nella completa disponibilità di serie tv e programmi di intrattenimento, sarà costretto a ricredersi: secondo il vicepresidente di Mediaset tali contenuti rischierebbero solo di “fare ulteriore confusione”. Questi, infatti, sono prodotti tipici delle reti generaliste, non adatti alla piattaforma web:
Pensiamo che debbano rimanere un prodotto esclusivo delle grandi reti televisive. In questa offerta sempre crescente e frammentata, a mio parere, bisogna evitare di fare ulteriore confusione tra contenuti tipici delle reti generaliste, della pay tv e di Internet.
Nulla di nuovo, verrebbe da dire. Internet è una piattaforma che continua a non interessare, forse a causa dei costi troppo elevati, i network televisivi commerciali. Il modello americano Hulu, a cui la stessa Mediaset aveva inizialmente guardato, sembra essere molto lontano. La speranza, comunque, è che la strategia di Cologno sia solo temporanea e che in futuro, quando il web diventerà una piattaforma pubblicitariamente redditizia, venga proposto un vero portale di video on demand e un serio concorrente a Rai.tv. Nel mentre, come dice Pietro Valsecchi, non potete far altro che scaricare:
Scaricate sempre, scaricate tutto.
1. Peppe ha scritto:
18 dicembre 2009 alle 18:15