“Il canale dei sogni, quello capace di raccontare storie emozionanti che lasciano un segno indelebile, il canale che ogni appassionato di serie tv ha sempre desiderato (…) storie caratterizzate da un‘alta qualità di scrittura e forme di racconto inedite”.
Correva l’anno 2014 quando Sky annunciava il debutto di Sky Atlantic. Doveva essere il canale bandiera dell’area 100, per raffinatezza e pregio di contenuti, è diventato un canale di serie tv più o meno come gli altri. Complici ascolti ai minimi termini, vicini allo 0%, il canale, che ha 1 milione di fan su Facebook e 5 mila spettatori nel giorno medio, ha progressivamente inserito titoli più larghi e puntato su prodotti che utilizzano il sess0 come cavallo di Troia per mediare la complessità e, nel corso della sua storia, fatto “un’eccezione alla regola” proponendo documentari.
Law and Order: SVU…
Nell’attuale palinsesto abbondano in daytime Spartacus e I Borgia, mentre nella delicata fascia preserale è spuntato il più tradizionale dei prodecural Law and Order – Unità Speciale, spin off di Law Order sui crimini sessuali (ça va sans dire) che il pubblico può già vedere, con le sue innumerevoli stagioni, su Top Crime, Paramount Network e Spike. I risultati sono buoni ma la caratterizzazione e la coerenza dell’offerta proposta vanno a farsi benedire. Nel frattempo le serie italiane arrivate negli anni non sempre sono riuscite a fare da volano anzi molto spesso – pur alzando notevolmente la media di rete – si sono impantanate in clamorosi flop (The Young Pope 2 e 1994 su tutti).
Le ragioni del mancato successo
Se da un lato l’essenza stessa originaria del canale non può prescindere dal soddisfare i gusti della nicchia, dall’altro sono diversi i fattori ai quali attribuire il mancato decollo del canale. Uno è che storicamente a Sky non sono mai stati così bravi nell’arte dei palinsesti (ne sa qualcosa Sky Uno che ci ha messo anni prima di prendere una forma). C’è poi un altro mito da sfatare ossia che la tv satellitare abbia un pubblico colto e raffinato. Sbagliato. Chi si abbona a Sky nella stragrande maggioranza dei casi lo fa per il calcio e non perchè ami la tv di qualità o non si senta soddisfatto dalla pochezza della tv generalista. Del resto, basta dare un occhio all’area documentari che ormai di documentaristico n0n ha praticamente più nulla. A ciò negli ultimi anni si è aggiunta la difficoltà di far presa delle serie – in particolare i drama – in modalità lineare.
Nel 2019 Sky Atlantic ha ottenuto una media dello 0.12% (0.18% in prima serata) nelle 24 ore (0.03% per il +1) facendosi doppiare da Sky Uno e rimanendo dietro a Fox e Fox Crime. E meno male che c’erano Gomorra, 1994, Chernobyl e il finale evento de Il Trono di Spade.
Gli ascolti di Sky Atlantic nelle 24 ore nelle ultime 5 settimane
31/05 – 06/06 – 0.1% – 5.000 (0.1% – 12.000 prime time)
24/05 – 30/05 – 0% – 5.000 (0% – 9.000 pt)
17/05 – 23/05: 0.1% – 5.000 (0% – 10.000 pt)
10/05 – 16/05: 0.1% – 10.000 (0.1% – 31.000 pt)
03/05-09/05: 0.1% – 9.000 (0.1% – 32.000 pt)
1. Vincenzo Renda ha scritto:
13 giugno 2020 alle 10:07