In attesa del via libera alla Serie A (la Lega Calcio attende l’ok del Governo per la ripresa del campionato il 13 giugno), il calcio post Covid-19 è ripartito in Germania. La Bundesliga si è riaccesa nel pomeriggio, in esclusiva sui canali SkySport, con i match della 26° giornata, ma niente sembra essere come prima.
Se agli stadi senza pubblico ci eravamo un po’ già abituati, al distanziamento sociale durante l’esultanza di un gol no. E’ quanto successo al Westfalenstadion di Dortmund, nel derby tra il Borussia e lo Schalke 04. Al minuto numero 29 (la partita è iniziata alle 14.30), la giovane stella norvegese Erling Haaland ha portato in vantaggio i padroni di casa segnando la prima rete post Coronavirus.
Palla che supera il portiere avversario, corsa verso la bandierina, braccia al cielo: il giocatore esulta da solo. E’ la scena madre di tutti i gol che verranno, anche in Italia. Haaland gioisce (lo fa accennando una danza) e il resto della squadra mantiene la debita distanza. Si abbracciano, probabilmente, con lo sguardo, ma le ‘ammucchiate’ e il ‘batti cinque’ non sono più ammessi. Un ok di approvazione da lontano, una rapida ‘toccata’ di gomito’ e si riparte, palla al centro, come da nuovo protocollo.
🎥 #Haaland firma il primo gol della #Bundesliga post #coronavirus: goal ed esultanza con distanziamento! #BundesligaIsBack #BVBS04 pic.twitter.com/FO9OFTWorr
— ItaPress24.it (@itapress24) May 16, 2020
Un fatto ancor più curioso è avvenuto alla Red Bull Arena di Lipsia, nella sfida contro il Friburgo. L’obbligo di mantenere il distanziamento sociale in panchina ha indotto gli organizzatori a trasferire in tribuna i giocatori ma, complice un dislivello di tre metri tra campo e spalti, è stato necessario chiedere in prestito all’aeroporto cittadino una scaletta di quelle utilizzate per far salire i passeggeri a bordo degli aerei. E’ il calcio durante e dopo la pandemia, che torna ad essere giocato, ma con grande fatica.