L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM), con apposite delibere n.152 e n.153/20/CONS, ha ordinato la sospensione per un periodo di sei mesi dell’attività di diffusione dei contenuti da parte dei servizi di media audiovisivi sul canale 880 Sat e sul canale 61 dtt a seguito della programmazione del format Il Cerca Salute e dello speciale Quello che non vi hanno detto sul Corona-virus, in relazione al “metodo Life 120″ di Adriano Panzironi.
I provvedimenti in questione sono stati emessi all’esito di due apposite istruttorie avviate successivamente alla dichiarazione dello stato di emergenza nazionale correlato al rischio sanitario connesso al Covid-19, in cui si è accertata la violazione delle disposizioni che impongono il rispetto della salute pubblica e vietano di indurre comportamenti che possano metterla in pericolo. Per l’AGCOM, “tali trasmissioni non possono essere in alcun modo qualificate come programmi scientifici, né tantomeno di “informazione scientifica”, né può essere ipotizzabile un richiamo alla “libertà di informazione”, che comunque, in una fase come l’attuale legata al Coronavirus, deve necessariamente assumere i caratteri della doverosità ed inderogabilità”.
In particolare, secondo l’AGCOM, “nei programmi oggetto delle decisioni è stata accertata la diffusione di contenuti, commerciali e non, potenzialmente suscettibili di porre in pericolo la salute degli utenti in quanto induttivi di una sottovalutazione dei rischi potenziali connessi al virus Covid-19 e dell’erroneo convincimento che lo stesso virus possa essere trattato o prevenuto con misure non terapeutiche, ma alimentari o di mera integrazione. Con la conseguenza che questi contenuti, peraltro associati alla promozione e vendita diretta di integratori “Life 120”, possano indurre negli spettatori una riduzione della consapevolezza e dei conseguenti comportamenti di vigilanza e responsabilità rispetto ai rischi sanitari e quindi risultare pregiudizievoli per la salute dei consumatori/utenti”.
Tale condotta – si legge nei provvedimenti – è stata ritenuta particolarmente grave in quanto è stato utilizzato un modulo comunicativo basato sulla suggestionabilità dello spettatore medio per proporre, associandola alle tematiche relative alla epidemia da Covid-19, la promozione dello stile di vita e della commercializzazione dei prodotti “Life 120”, prospettando gli stessi, se non come alternativa, quantomeno come imprescindibile complemento alle indicazioni terapeutiche provenienti dalle autorità sanitarie. Da qui la decisione di sospenderne immediatamente la messa in onda. Le decisioni sono da subito esecutive, ma potranno essere impugnate davanti al TAR del Lazio dagli interessati entro 60 giorni dalla loro notifica.
L’AGCOM ha, inoltre, informato che analoghe istruttorie sono state avviate anche su altre emittenti locali da parte dei competenti Comitati regionali per le comunicazioni (Corecom), per evitare la diffusione di messaggi che possano compromettere la salute pubblica.
1. Mario ha scritto:
15 aprile 2020 alle 11:19