La primavera (vissuta, come tutti, in quarantena) ha sortito strani effetti su Lucio Presta, che ormai ha preso l’abitudine di rifilare bastonate via social. La settimana scorsa se l’era presa con Barbara D’Urso, oggi invece è toccato ad Alessandro Cattelan. Il noto agente di spettacolo ha fatto a pezzi il conduttore di Sky, che nei giorni scorsi – alla vigilia del suo ritorno in tv – aveva parlato in toni poco eleganti di Amadeus e del suo Festival di Sanremo.
“(Amadeus) Ha fatto il suo lavoro. Ma Sanremo è quella cosa che guardi a prescindere da chi lo fa, da chi non lo fa, da cosa ci mette dentro. A me era piaciuto molto quello di Baglioni“
aveva detto Cattelan, rispondendo ad una specifica domanda del sito Dagospia. Certo, un’uscita un po’ ingenerosa nei confronti di un collega che all’Ariston ha ottenuto un successo conclamato. Il conduttore di Sky ha poi svelato di essere stato seriamente preso in considerazione dalla Rai per il Festival 2020, senza però aver ricevuto un proposta formale.
“Non mi è mai arrivato un foglio di carta con su scritto: ‘fai Sanremo? Sì/no’. Però ne abbiamo parlato, questo sì. E ci siamo scambiati pensieri e opinioni. Faceva parte di un discorso credibile. Ma questo non significa che stessi per farlo, o che avessero pensato a me e non ad Amadeus…“.
Ebbene, le uscite di Cattelan – che definisce un “tormentone” le domande dei giornalisti su Sanremo ma poi le asseconda con un certo compiacimento – hanno fatto saltare la mosca al naso al fumantino Presta. E su Facebook è partito il suo sfogo:
“Che poi uno se ne sta in pace a fare la sua bella quarantena e ad un tratto…AC!
In tempo di Corona virus mai mi sarei aspettato di leggere che Alessandro Cattelan avesse voglia, per farsi notare e parlare della imminente partenza del suo EPCC che ha debuttato ieri sera con uno 0,5 e 159 Mila spettatori, di tirare in ballo un collega che ha progettato e realizzato un grandissimo Festival di Sanremo (Amadeus). Ora verrebbe voglia di domandare a Cattelan: se ne ha parlato con Salini e Rai uno perché poi non gli è stato affidato? Non ha avuto offerta economicamente interessante? Non gli hanno dato i collaboratori che voleva? Cosa lo ha portato a rifiutare? O forse quando dice che ne ha parlato era allo specchio o con qualcuno che non aveva titolo per decidere? Vorrei davvero che precisasse con chi ha parlato, così eventualmente smentire qualche millantatore che si è preso gioco di Lui“
ha scritto il manager dello spettacolo, forse calcando un po’ la mano. Cattelan infatti, pur sbilanciandosi sull’argomento (Sanremo, del resto, regala facilmente un titolo di giornale), non ha mai affermato di aver approfondito i contatti con la Rai al punto di dover accettare o rifiutare una proposta. Né ha detto di essere stato l’alternativa ad Amadeus (anche se difatti si è posto come tale). Il fatto che qualcuno a Viale Mazzini lo avesse preso in considerazione in una fase preliminare non sembra quindi impossibile.
Presta non si è sottratto dallo sferrare una finale zampata al presentatore di Sky.
“Cattelan dice che Sanremo si guarda a prescindere da chi lo conduce, è vero! Non conta il direttore artistico, ma Cattelan quest’anno ha chiesto la direzione artistica di X FACTOR ed è stata l’edizione peggiore di sempre dicono.
Lui dice che almeno la finale la guarda sempre, mentre le altre serate guarda altro! Io prometto solennemente che il Sanremo che condurrà Lui lo guarderò tutto dalla prima all’ultima sera per essere certo che non sia un sogno ma una realtà. E per fortuna c’è Cattelan!“.
In tutto questo gran parlare di Cattelan a Sanremo, veri o presunti che fossero i contatti e alla luce delle dichiarazioni del conduttore, ci tormenta sempre lo stesso dubbio: ma a che titolo dovrebbe condurre il Festival?
1. EzioGra ha scritto:
8 aprile 2020 alle 15:13