Nessuna “modifica delle condizioni del tuo abbonamento Sky“. La pay TV annulla l’aumento previsto a partire dal 1° maggio 2020 per quegli abbonati che negli anni hanno beneficiato di una serie di sconti, pagando dunque meno rispetto ai prezzi di listino.
In questi giorni, alcuni clienti Sky hanno infatti ricevuto la seguente comunicazione:
“Per esigenze organizzative e amministrative, a partire dal 1° maggio 2020 l’attuale prezzo del tuo abbonamento annuale, come ripartito e fatturato su base mensile, verrà aumentato di 3,00 € parificandolo a quello del listino in vigore”.
L’aumento prevedeva una variazione da 1,10 a 3,50 euro al mese, a seconda della scontistica usufruita dai vari abbonati, con la possibilità di “recedere anticipatamente dal tuo abbonamento, senza costi né spese” entro il 30 aprile. Una mossa piuttosto discutibile, considerando anche il periodo e una povertà di contenuti inedita, soprattutto sul fronte sport e calcio, dove tutto è fermo. Ma poi, per quale ragione un abbonato dovrebbe pagare di più per aver usufruito in passato di prezzi scontati e proposti dalla stessa Sky?
In linea con il buon senso e con le iniziative già adottate per l’emergenza Coronavirus, Sky fa dietrofront e annulla l’aumento degli abbonamenti. Nei prossimi giorni gli abbonati riceveranno una nuova comunicazione nella quale si preciserà che non verrà effettuata nessuna modifica delle condizioni di contratto, come si potrà anche verificare in fattura, confermando dunque gli attuali sconti e prezzi in vigore.
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1. Simone ha scritto:
1 aprile 2020 alle 15:49