19
marzo

Indomite: un piccolo gioiello d’animazione su RaiPlay

Indomite

Indomite

Un tempo i cartoni animati raccontavano storie di ragazze sfortunate ed infelici, che aspettavano il grande amore per riprendere in mano la propria vita. Gran parte delle Principesse Disney un tempo era così, ma più di recente gli idoli delle bambine hanno iniziato a cambiare la propria vita da sole, spesso sfidando il sistema. Ora su RaiPlay si fa un passo avanti, raccontando attraverso i disegni, ai bambini e non solo, storie di donne che hanno dovuto combattere per sopravvivere ed affermarsi, e sono riuscite a non soccombere solo grazie al fatto di essere Indomite.

Indomite: storie di donne straordinarie raccontate in tre minuti di cartoon

Indomite è il titolo di una serie animata realizzata per l’Italia da Rai Ragazzi ed ispirata ai due volumi omonimi, pubblicati da Bao Publishing e firmati dall’illustratrice e fumettista francese Pénélope Bagieu. Nelle graphic novel, il cui sottotitolo è Storie di donne che fanno ciò che vogliono, vengono mostrate per immagini le vite di trenta donne che hanno cambiato la storia, agendo con coraggio e un po’ di incoscienza; queste donne sono le protagoniste di altrettante puntate del cartoon, della durata di tre minuti ciascuna, che tra disegni accattivanti e molti colori raccontano vicende anche drammatiche, e tutte da insegnare.

Tra le protagoniste ci sono pochi nomi noti al grande pubblico, come quelli di Betty Davis e Margaret Hamilton (la strega del film Il Mago di Oz), ma per il resto si tratta di storie mai svelate, il cui potenziale è rimasto troppo a lungo appannaggio di pochi. Sono storie di soprusi, di emarginazione, di razzismo e soprattutto di sessismo, al quale le protagonista si sono ribellate con successo, facendosi strada in una società maschilista e poco incline al dialogo.

C’è per esempio Christine Jorgensen, nata uomo nel 1926 ed una delle prime ad essersi sottoposta al cambio di sesso; Agnodice, ginecologa dell’antica Grecia che, al contrario, doveva travestirsi da uomo per fare il suo lavoro; Temple Grandin, che negli anni ‘60 scoprì nella propria forma autistica un mezzo per comprendere gli animali, diventando professoressa di zootecnia. E ancora astronaute, artiste, designer, giornaliste, esploratrici e vulcanologhe che hanno, nel loro piccolo, cambiato il mondo delle donne.

Ogni episodio, raccontato dalla voce di Isabella Ragonese, termina con una massima e tra i vari “Danzare e cantare è un vero piacere, aiutare gli altri è un nostro dovere“, “La verità è dura, ma è il solo modo di smuovere le cose” e “Niente deve fermare la lotta alle ingiustizie“, l’impegno sociale è servito. Da proporre assolutamente anche in tv.

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