Mentre gli italiani sono costretti a restare chiusi in casa a causa del Coronavirus, alcuni vip percorrono in lungo e largo la Penisola per sfuggire ad una squadra di specialisti, il cui unico obiettivo è quello di catturarli. Lo fanno in Celebrity Hunted, reality disponibile da oggi su Amazon Prime Video e, ovviamente, girato molto prima dell’esplosione dell’emergenza sanitaria.
Celebrity Hunted: da oggi le prime tre puntate disponibili su Amazon Prime Video
Questa sorta di guardia e ladri, targata Amazon Original e prodotta da EndemolShine Italy, è composta da sei puntate, tre disponibili subito e le restanti il 20 marzo. Prende il via dal Colosseo alle 8.00 di un mattino qualsiasi, quando i vip in gara faranno perdere le proprie tracce, nel tentativo di raggiungere l’obiettivo finale senza farsi scoprire e vincere cosi il montepremi di centomila euro, che sarà devoluto in beneficenza.
Celebrity Hunted: i vip in gara
A partire per questo road game Francesco Totti e Costantino Della Gherardesca, ognuno per conto suo, mentre giocano in coppia Fedez con lo youtuber Luis Sal, Claudio Santamaria e la moglie Francesca Barra, e gli attori Diana Del Bufalo e Cristiano Caccamo. Avranno a disposizione un telefono di prima generazione, che dovranno però evitare di usare, pena l’essere rintracciati; per sopravvivere e spostarsi godranno di una carta di credito sulla quale saranno caricati settanta euro al giorno, ma dovranno cercare di muoversi nell’ombra, travestirsi e non lasciare tracce dei loro spostamenti, altrimenti il team di esperti li troverà prima del tempo.
Celebrity Hunted: i cacciatori
Capo di questo team è l’ex capo del dipartimento Analisi Strategica del Sisde (Servizio per le informazioni e la sicurezza democratica) Alfredo Mantici. Classe 1950, laureato in Medicina, al Sisde ha ricoperto ruoli in tanti settori – ad esempio le Divisioni Contro Minaccia Diversificata e Contro Minaccia Economica e Industriale – ed è stato chiamato alla Presidenza del Consiglio come Consigliere e segretario tecnico della Commissione Alto Isolamento. Svolge attività di docenza e si è a lungo occupato anche di Bioterrorismo.
Insieme a lui, un gruppo di analisti e investigatori, esperti di cyber security, profiler e human tracker provenienti dalle forze dell’ordine e dai servizi segreti militari. Si tratta degli hacker etici Lorenzo Faletra e Fortunato Lodari; la psicologa e criminologa Chiara Camerani; le studentesse in criminologia Giulia Michelle Stabile e Giulia Perrone; lo studente in scienze comportamentali Kofi Danquah; l’esperto di sicurezza e terrorismo nonché ex ufficiale paracadutista della Brigata Folgore Carlo Biffani; l’ex vice questore della polizia francese Vito D’Andreano; lo studente di psicologia clinica e digitale Simone Barbato; l’ex sostituto commissario di polizia Luigi Onorato; l’ex ispettore superiore di polizia Giuseppe Monforte ed infine la psicologa investigativa Sabrina Magris.
Questi veri e propri cacciatori, dal loro quartier generale nella Lanterna di Fuksas a Roma, useranno ogni mezzo lecito per stanare i fuggitivi, e raggiungeranno il proprio obiettivo solo quando, dopo averli individuati, riusciranno fisicamente a toccarli. Accadrà con la collaborazione degli hunters on the road, ovvero la squadra mobile, libera di spostarsi su tutto il territorio nazionale. Quarantottore prima dello scadere dell’ultimo giorno di fuga, i concorrenti ancora in gara sapranno qual è il “punto di estrazione“, mentre i cacciatori, per individuarlo, dovranno seguire le loro tracce.
Una gara sui generis, che mette in campo molte risorse e vede i vip lontani dalle comodità a cui sono abituati. Una Caccia all’Uomo – questo il sottotitolo del programma – montata e realizzata come se fosse una fiction.