Sabato sera ai tempi del Coronavirus. Da Palazzo Chigi trapelano indiscrezioni su un imminente decreto del governo con ulteriori e severe restrizioni contro il contagio. Una bozza del suddetto provvedimento prospetta la chiusura della Lombardia e di altre 14 province, almeno fino al 3 aprile. Le notizie, se pur frammentarie, si susseguono. Il telespettatore, a quel punto, cerca dettagli e aggiornamenti dal piccolo schermo ma si accorge – suo malgrado – che il servizio pubblico non sta al passo.
I canali generalisti Rai non hanno infatti ritenuto di dover modificare o interrompere la regolare programmazione, forse considerando sufficienti le informazioni date al riguardo nei tg serali trasmessi poco prima. Vero è che le notizie trapelate in quel momento non avevano ancora il carattere dell’ufficialità, ma proprio per questo il servizio pubblico avrebbe potuto contribuire ad offrire un quadro più chiaro della situazione.
In un momento delicato e confuso, in cui alcune persone hanno addirittura preso d’assalto gli ultimi treni in uscita dalla Lombardia, non ci è sembrata all’altezza della situazione la scelta di tenere accesa solo RaiNews 24. La testata si è comunque mantenuta vigile, soprattutto nella seconda parte della serata, arrivando a coprire in diretta la conferenza stampa tenuta dal premier Conte dopo le 2 di notte.
Nei giorni scorsi, la Rai aveva sì portato l’argomento Coronavirus in prima serata, ma con modalità deludenti. Lo speciale di Porta a Porta con la parata di conduttori alla corte di Bruno Vespa ci aveva colpiti per i toni morbidi e rassicuranti, sottolineati peraltro dalla scelta del parterre. Avremmo preferito una narrazione magari più cruda, ma efficace.
Ieri sera, invece, sul fronte generalista a coprire l’attualità in prime time c’era soltanto Rete4 con Stasera Italia. Il programma condotto da Veronica Gentili, proprio per l’eccezionalità delle circostanze, è proseguito anche dopo la tradizionale fascia di access.
1. PeppaPig ha scritto:
8 marzo 2020 alle 20:42