A Pompei c’è Petrolio. Il gioco di parole, non solo sottolinea il valore del ‘giacimento culturale’ campano, ma ci consente di segnalare il contenuto della prima puntata della nuova serie di Petrolio Files. L’ approfondimento condotto su Rai2 da Duilio Giammaria tornerà stasera – venerdì 21 febbraio alle 23.40 – con dieci nuove seconde serate.
La ripartenza, come anticipato, sarà per l’appunto dedicata alla “Pompei felix“, titolo della puntata. Simbolo di degrado, sprechi e inefficienza solo dieci anni fa, oggi, con i suoi restauri e le sue domus riaperte, il sito archeologico è l’emblema della rinascita e di una nuova consapevolezza del nostro Patrimonio Culturale. Tra gli ospiti della serata, anche il Ministro per i Beni e le Attività Culturali ed il Turismo, Dario Franceschini,
Il viaggio di Petrolio inizierà proprio nel 2010, dal drammatico ed emblematico crollo della Schola Armaturarum. Dalla mancanza di personale e di custodi nel sito, dalle domus chiuse dietro ai cancelli dei restauri, dall’iconica scritta Cave Canem, appena leggibile, trascurata. Simboli, questi, di una Pompei che sembrava ormai destinata all’abbandono e al decadimento.
Dieci anni dopo, grazie al grande progetto di restauro ancora in corso e che si conclude proprio quest’anno, Pompei è rinata e lo testimoniano i numeri: quasi quattro milioni di visitatori nel 2019, un milione e mezzo in più rispetto al 2013. Mentre nuovi scavi ci stanno restituendo altre incredibili scoperte, Pompei, diventa il simbolo del riscatto possibile.
Per una volta, in tv, una bella pagina del nostro Paese.