Di Jo Squillo si è parlato molto nei salotti televisivi di questi giorni, in virtù del fatto che la sua amica e collega Sabrina Salerno è una delle donne scelte da Amadeus per affiancarlo in questo Festival di Sanremo 2020. Ed oggi, colei che con la Salerno condivise il palco dell’Ariston nel 1991 sulle note di Siamo Donne, è stata ospite di Bianca Guaccero a Detto Fatto, dando come sempre sfogo alla sua verve polemica.
Detto Fatto: Jo Squillo attacca Junior Cally
L’exploit maggiore lo ha riservato a Junior Cally, al centro delle polemiche per il testo del suo vecchio brano Strega. La Guaccero ha dato all’inviata a Sanremo Elisa D’Ospina l’opportunità di giustificarsi dopo molti tweet inviperiti ricevuti dai telespettatori, che non avevano apprezzato l’intervista da lei fatta ieri al cantante. Un’intervista dalla quale era uscito tutto sommato “riabilitato”.
La D’Ospina ha chiarito che era stato giusto dargli l’opportunità di spiegare il proprio punto di vista e rispondere alle accuse. Jo Squillo ha espresso il proprio dissenso, perorando la causa di Jessica Notaro, schierata contro il cantante che usa per gioco una maschera quando lei è costretto a farlo a causa della violenza subita. Dopodiché ha alzato i toni e ha tuonato:
“La sua canzone precedente ha avuto un linguaggio sessista e violento. Io credo che lui si debba far ricoverare per incapacità di intendere e volere se disconosce quello che lui stesso ha cantato”
Detto Fatto: Jo Squillo contro la scarsa presenza di donne in gara al Festival di Sanremo
Ma c’è dell’altro, perchè Jo Squillo ha voluto anche dire la sua sulla scarsa presenza di donne all’Ariston, chiedendo addirittura una modifica del regolamento.
“Sono 24 le canzoni in gara, 17 uomini e 7 donne. Non è il Festival delle donne, non lo vogliamo così. Io sono contro le quote rosa a parole, ma oggi credo che sia giusto fare un appello alla Rai, che nel prossimo regolamento debba obbligare che ci siano 7 donne e 7 uomini, che ci sia la parità. Non è possibile che ci siano solo tre canzoni scritte da donne, non è possibile che ci sia solo un direttore d’orchestra donna. Bisogna dare spazio, la cultura del femminile parte da lì. [...] C’era Marcella Bella che si è presentata, dobbiamo abbattere questo muro”
Insomma, un pomeriggio caldo. Un po’ raffreddato da Sabrina Salerno che, benché felice di ritrovare l’amica mentre era in collegamento da Sanremo, alla domanda della Guaccero se avesse voluto averla con sé in questa esperienza, ha un po’ titubato, per poi rispondere: “… a cantare Siamo Donne, sì“. Per il resto, meglio di no?
1. Ale ha scritto:
7 febbraio 2020 alle 18:26