5
febbraio

Gabriella Martinelli e Lula a Sanremo Giovani: testo e video di «Il gigante d’acciaio»

Gabriella Martinelli e Lula

Gabriella Martinelli e Lula

Tra le nuove proposte in gara pronte ad esibirsi al Festival di Sanremo 2020 ci sono anche Gabriella Martinelli e Lula. Il duo propone Il gigante d’acciaio, un brano che racconta la storia di un ragazzo di Taranto cresciuto nel quartiere Tamburi, detto anche il “quartiere rosso” perché vicinissimo all’Ilva che sprigiona una polvere che invade l’aria, le strade, le case e colora tutto di rosso. È una sera come altre quando Cosimo, appena trentenne, si reca in fabbrica per svolgere il suo consueto turno di lavoro ma il vento è forte. Una tromba d’aria improvvisa e violenta travolge il mezzo su cui lavora. Si spezza la gru, l’uomo rimane all’interno della cabina di manovra… il gigante conta l’ennesima vittima. Il ritornello canta una speranza “Non ci sarà un’altra volta”.

Chi è Gabriella Martinelli

Gabriella Martinelli, classe ‘86, è una cantautrice e polistrumentista di origini pugliesi. Gira l’Europa da busker e vanta numerosi anni di gavetta suonando nei club, nei festival e nei teatri. Vincitrice di molti importanti premi legati alla canzone italiana d’autore, fra cui “Targa Bigi Barbieri 2018″, “Premio L’Artista che non c’era 2018″, “Premio Botteghe d’Autore 2017″ (Miglior Interpretazione), “Premio Bindi 2015″ e “Musicultura” nel 2014. È tra gli artisti del “Tenco Ascolta 2018″. Nel 2013 partecipa a The Voice of Italy; nel 2015 pubblica il suo album d’esordio Ricordati di essere felice, cui segue nel 2018 La pancia è un cervello col buco. Scelta per rappresentare la nuova musica d’autore italiana in Perù nel 2019, è tra le voci italiane del Come to my home, progetto nato in Africa: realtà che unisce artisti da tutto il mondo con l’intento di mescolare le arti, le culture, le nazionalità.

Chi è Lula

Lucrezia Di Fiandra, in arte Lula, nasce a Roma il 21 aprile 1995. Respira sin da bambina la passione per la musica per via del fratello maggiore, bassista. Frequenta la “Percentomusica” di Roma dove studia batteria e pianoforte. Poco dopo intraprende lo studio del canto e arricchisce la sua esperienza musicale suonando in diverse formazioni come polistrumentista. Inizia a comporre le prime canzoni all’età di 20 anni, canzoni che sono il risultato dei suoi ascolti variegati: dal pop al rock, passando per il rap e la musica d’autore. Oggi Lula è impegnata nella costruzione del suo progetto accanto a Gabriella e ai suoi musicisti di fiducia. La collaborazione tra le due giovani artiste nasce proprio con la scrittura del brano Il gigante d’acciaio.

Canzoni Sanremo 2020, Nuove Proposte: «Il gigante d’acciaio» di Gabriella Martinelli e Lula

di G.Martinelli

Mi piace la mia città
e questo è il mio quartiere tutto rosso
gli alberi, le facciate delle case
quello che però non capisco
e che mi fa arrabbiare è che quando c’è vento
non posso uscire a giocare.

Si chiudono le finestre
chiudono anche le scuole
c’è una puzza pazzesca e non si può respirare
quando c’è vento nel mio quartiere
non si può giocare.

Mio padre lavora in un posto grandissimo
lui lo chiama il gigante d’acciaio
con grandi camini che fumano sul mare
e gli ho sentito dire
che dà lavoro a diecimila persone
eppure papà da lì se ne vuole andare
dice sempre: ‘non possiamo scegliere se vivere o lavorare
non possiamo scegliere se vivere o lavorare
se scappare o morire’.

Non ci sarà
un’altra volta, un’altra volta
non ci sarà
un’altra volta, un’altra volta ancora.

Papà stava bene, s’è fatto una casa
ha sposato due figlie e mo’ resto io
con dieci anni d’amianto e molte rughe
ha lasciato l’inferno per darlo a me.

Ero troppo giovane per capire
e ho provato a scappare
ma mi mancava il mare
mi mancava il mare
mi mancava mia nonna
e il sentirmi dire
Ué guagliò vid ca’ qua so tutt cos buene.

Non ci sarà
un’altra volta, un’altra volta
non ci sarà
un’altra volta, un’altra volta ancora
chi ci darà una risposta.

Macchiami il cuore con un pugno dentro al petto
cambia il finale di una storia che ho già letto
tutti lo sanno ma nessuno parla
tanto funziona così
spesso mi dicono ‘vattene da qui’
ma signori io ho famiglia
e davanti un muro, sulle spalle un mutuo
son già marcio dentro
ormai fa lo stesso
non lo disco spesso
ti confesso non ho più un futuro.

Non ci sarà
non ci sarà un’altra volta, un’altra volta no, un’altra volta no
chi ci darà una risposta signori
non ci sarà
sarà diverso stavolta un’altra volta
non ci sarà un’altra volta, un’altra volta ancora.

Timbro ai tornelli della portineria
sono le sette di una sera qualunque
ma il vento è forte, sempre più forte
spezza la vita e le speranze restano chiuse
nelle mani del gigante.

>>> GLI ALTRI TESTI DELLE CANZONI DI SANREMO 2020



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