Nervi molto tesi al Tg2, dove l’assemblea di redazione tenutasi giovedì scorso ha assunto i toni dello scontro, anche fisico. Durante la riunione, durata quasi otto ore, è deflagrata la contestazione di una parte della redazione contro la linea – giudicata sovranista – del direttore Gennaro Sangiuliano, che secondo i detrattori sarebbe la causa di un preoccupante calo di ascolti (in particolare nelle edizioni delle 13 e delle 20.30). Le divergenze si sono inasprite e si è sfiorata la rissa.
A riportare il retroscena è Il Fatto Quotidiano, che descrive uno scenario di particolare nervosismo, tra insulti, urla e minacce. “E tu chi ca… sei?“. “Ora ti rompo il c…“. “Ti aspetto fuori…“. Questi i toni che si sarebbero raggiunti nella movimentata assemblea.
Sempre secondo Il Fatto, a sfiorare la rissa sono stati giornalista Roberto Taglialegna, che si era scagliato contro il segretario dell’Usigrai Vittorio Di Trapani. Per fermare il caporedattore del Tg2 sarebbero dovuti intervenire alcuni di colleghi. Di Trapani, poco prima, avrebbe ricevuto insulti anche dal giornalista Mario Scelba, anch’egli caporedattore del telegiornale.
Alcune fonti hanno riferito di un clima addirittura intimidatorio nei confronti dei giornalisti non schierati sulla linea di Sangiuliano. Linea che avrebbe accentuato malumori e divergenze proprio in occasione del racconto della recente campagna elettorale per le Regionali. Tuttavia al termine dell’assemblea fiume, riporta Libero, circa il 75% della redazione si sarebbe schierata dalla parte del direttore.
Non sarebbe la prima volta che nella redazione di un tg Rai si arriva ad una tale escalation. Nell’aprile scorso era circolata la notizia di un diverbio particolarmente acceso tra il direttore del Tg1 Giuseppe Carboni e il vice Angelo Polimeno Bottai.
1. iole ha scritto:
1 febbraio 2020 alle 15:57