28
gennaio

Rai, il ministro Gualtieri incontra Salini: basta sovranismi, coerenza con il governo

Fabrizio Salini, Ad Rai

Coincidenze. Nel giorno dei risultati elettorali, che in Emilia Romagna hanno premiato il centrosinistra, la politica ha fatto sentire la propria voce in Rai. Ieri il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri – nella sua veste di azionista di controllo del servizio pubblico – ha incontrato l’AD Rai . Nel colloquio, che fonti del Tesoro descrivono come cordiale e costruttivo, si è parlato del prossimo piano industriale per l’azienda radiotelevisiva ma si sarebbe anche accennato alla necessità di una corrispondenza tra la maggioranza di governo e quella del .

A riferire di un pressing in tal senso sono alcuni organi di stampa, secondo i quali l’azionista ha chiesto a Salini di appoggiarsi ad una maggioranza coerente con quella parlamentare, retta dal Pd. Non solo. La richiesta dell’esponente Pd è stata anche quella di una Rai che sottolinei il rispetto dei valori costituzionali ed europei. Tradotto: stop ai sovranismi.

L’auspicio programmatico dell’azionista è arrivato proprio alla vigilia delle nuove nomine dei direttori dei Tg Rai, rispetto alle quali – scrive Il Corriere – fonti del Nazareno avrebbero chiesto cambiamenti veri. Al Pd, insomma, non basterebbe la possibile promozione di Giuseppina Paterniti dal Tg3 al Tg1, con l’ipotetico e conseguente arrivo di Mario Orfeo alla direzione del notiziario di Rai3. La vittoria in Emilia Romagna avrebbe ulteriormente aumentato le richieste dem.

Nell’incontro con Salini, Gualtieri ha poi parlato di questioni che l’azienda si troverà a dover affrontare nei prossimi mesi: la garanzia di imparzialità e pluralismo nell’informazione e negli approfondimenti (tema centrale, quello delle news!) , la sfida per gli ascolti e la raccolta pubblicitaria, l’individuazione delle risorse necessarie per l’acquisto dei diritti di trasmissione dei due grandi eventi sportivi del 2020, gli Europei di Calcio e le Olimpiadi.

Il Ministro ha poi chiesto informazioni a Salini in merito alle soluzioni da mettere in campo per collaborare ad una più celere implementazione del nuovo piano industriale 2019-2021, rispetto al quale l’AD Rai ha invece domandato certezze sulle risorse che gli consentiranno di attuarlo.

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1 Commento dei lettori »

1. Ale ha scritto:

28 gennaio 2020 alle 18:38

Quindi basta in tv gente come Poletti e Cuccarini



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