Riprende dopo una piccola pausa la Grande Avventura, la storia della TV Commerciale di Silvio Berlusconi (1978 – 1993) che ho iniziato a scrivere lo scorso settembre. Come saprete questi post richiedono uno sforzo decisamente notevole per rimettere insieme i tasselli che hanno composto la tv commerciale negli anni che abbiamo preso ad oggetto. Per questo devo ringraziare di cuore Capitano Sal senza il cui apporto questa puntata non sarebbe stata possibile.
Ci eravamo lasciati con la stagione televisiva 1988/1989. Prima di proseguire con quella successiva, però, è opportuno ricordare, in apertura di post, due programmi che videro la luce nella seconda parte dell’ultima stagione di cui ci siamo occupati. Visti i successi di programmi come Striscia la Notizia e Odiens, infatti, il 1° gennaio del 1989 inaugurò Emilio, varietà satirico della domenica sera di Italia1 affidato alla regia di Lella Artesi prima e Beppe Recchia poi. Scritto da Andrea Brambilla, Nino Formicola, Giorgio Faletti, Teo Teocoli, Soragni, Rossi, Gino e Michele, Marco Posani e la Gialappa’s Band, Emilio voleva rappresentare la trasposizione televisiva della redazione di un periodico comico. Redazione che fu animata dalla caporedattrice Athina Cenci e da Zuzzurro e Gaspare, Giorgio Faletti, Silvio Orlando, Teo Teocoli, Enrico Beruschi, Giannina Facio e Laura Delasiega ai quali si aggiunsero Gene Gnocchi e Carlo Pistarino nella seconda serie.
L’apprezzabile successo che il programma riscosse (ascolto medio : 2.784.000 spettatori) fece si che si proponesse una seconda serie di 26 puntate che ebbe dati d’ascolto altrettanto interessanti (2.650.000, l’ascolto medio).
Due settimane dopo il debutto di Emilio, il 16 gennaio 1989, fece la propria comparsa su Canale5 l’indimenticabile Agenzia Matrimoniale di Marta Flavi che teneva compagnia alle telespettatrici nel pomeriggio televisivo dell’ammiraglia del Biscione. Ce ne siamo già occupati su DM e potete trovate i dettagli del programma in questo Amarcord. Agenzia Matrimoniale proseguirà , visto il buon riscontro di pubblico, anche nella stagione della quale ci occupiamo quest’oggi. Ogni pomeriggio erano, infatti, sintonizzati circa 2 milioni di ascoltatori con una share che ha raggiunto anche il 30%. Il programma diede vita anche a due spin-off (troverete info nell’Amarcord già segnalato) e animerà i cuori solitari di Canale5 sino al 1995 quando il programma traslocò su Retequattro per poi venire definitivamente chiuso. Una chiusura in cui c’entrarono indubbiamente anche le vicende sentimentali della Flavi che dopo la separazione con Maurizio Costanzo riuscì a mantenere aperta la propria agenzia ma non si distinse per gratitudine nei confronti dell’ex marito.
Dop questa necessaria parentesi, passiamo alla stagione televisiva 1989/1990. Stagione che non si distinse per l’arrivo di show memorabili. Ma le novità , naturalmente, non mancarono… soprattutto nel week end.
Venerdì 29 settembre debutta, infatti, Finalmente Venerdì, uno straordinario varietà  in 16 puntate diretto da Davide Rampello, scritto da Mario Amendola, Bruno Corbucci, Stefano Jurgens, Luca Goldoni e condotto da un eccezionale Johnny Dorelli con Heather Parisi (ballerina), Gloria Guida (cantante), Gioele Dix (comico) e Paola Quattrini con Corrado Pani. Bellissima l’apertura della della prima puntata in cui Dorelli presentava, cantando, lo staff del programma. Una presentazione che non potevo non mostrarvi nel video che segue…
Continua a scoprire la stagione televisiva 1989/1990 :
L’altra novità arrivò la sera del 20 ottobre 1989 (?), sempre su Canale5, con Sabato al Circo, realizzato in un tendone messo in piedi per l’occasione in Piazzale Udine a Milano.
Ricchissimo il cast che lo animava. I padroni di casa Gigi e Andrea potevano contare sulla presenza di Ambra e Liana Orfei, Massimo Boldi, lo staff di Bim Bum Bam (Bonolis incluso), Sbirulino, Enrico Beruschi, Margherita Fumero, Francesco Salvi e Cristina D’avena che realizzò la sigla del programma che potete guardare nel video che segue…
Il programma non viene ricordato, come forse dovrebbe, dagli espeti di televisione, ma riscosse un discreto successo al punto da essere riprogrammato l’anno seguente per poi traslocare su Rete4 con altre edizioni. Sabato al Circo vinse anche, con la Sua prima edizione, un Telegatto.
Le novità in prime time del Biscione non si esaurirono con Finalmente Venerdì e Sabato al Circo. Nel dicembre 1989, infatti, Mike Bongiorno, sull’onda del successo di Una Rotonda sul Mare andata in onda l’estate precedente e bissata nella stagione di cui parliamo, nel giugno del 1990,  propose C’era un Volta il Festival, programma musicale celebrativo di alcune canzoni sanremesi. Si trattava di una gara tra 32 brani che hanno fatto la storia del Festival di Sanremo negli anni ‘60 – ‘70. Presero parte al programma Antoine, Orietta Berti, Carla Boni, Camaleonti, Gigliola Cinquetti, Betty Curtis, Tony Dallara, Riccardo Del Turco, Nicola Di Bari, Don Backy, Donatello, Drupi, Dino, Sergio Endrigo, Nino Ferrer, Remo Germani, Gilda Giuliani, Wilma Goich, Anna Identici, Gino Latilla, Cocky Mazzetti, Emilio Pericoli, Gianni Pettenati, Nilla Pizzi, Marisa Sannia, Joe Sentieri, Shel Shapiro, Bobby Solo, Annarita Spinaci, Little Tony, Iva Zanicchi. Gli artisti furono accompagnati da un’orchestra di 33 elementi diretta dal maestro Gianfranco Intra.
La manifestazione fu vinta da Bobby Solo con Una lacrima sul viso, seguito da Don Backy con L’immensità e Little Tony con Cuore matto.
Lo staff fu il solito che ormai seguiva da anni Mike e, neanche a dirlo, a curare il programma c’era Fatma Ruffini.
Il successo fu rilevante. C’era una Volta il Festival arrivò a toccare punte di 10 milioni di ascoltatori, motivo per cui fu riproposta l’anno seguente una seconda edizione che, però, non riscosse lo stesso successo anche a causa del cast decisamente meno prestigioso.
Il 1989 fu un anno sicuramente impegnato per Mike Bongiorno. Oltre a C’era Una Volta il Festival, Mike era al timone di altri 3 programmi. Era, infatti, in onda alla domenica con La Ruota della Fortuna, iniziata nel marzo dello stesso anno, al giovedi con TeleMike, confermato anche per questa stagione, e proseguì nel mezzogiorno di Canale5 l’avventura di Bis che giunse, con l’edizione 89/90, al suo epilogo.
Proprio in relazione al day time sono da riscontrare alcune particolarità .
Terminate le esperienze di Cantando Cantando e di Tuttinfamiglia, i due conduttori Gino Rivieccio e Lino Toffolo danno vita, l’11 settembre 1989, ad un nuovo quiz chiamato Casa Mia che apriva il palinsesto mattutino di Canale5. Il programma andava ad occupare la fascia oraria dei due predecessori andando in onda, difatti, dalle 10.30 alle 12. Gli ascolti non furono propriamente esaltanti. L’ascolto medio di 395 mila spettatori con una share di poco superiore al 16% fece durare questo quiz soltanto una stagione. Per entrambi i conduttori quella di Casa Mia fu l’ultima esperienza sul piccolo schermo.
Alle 12 proseguiva la programmazione del mezzogiorno Bis con la sua ultima edizione e alle 12.35 ancora Il Pranzo è Servito che nella stagione 89/90 fu condotto per l’ultima volta da Corrado che per un delicato intervento ai polmoni decise di ridurre la propria presenza in video.
Novità e spostamenti eccellenti anche nel pomeriggio dell’ammiraglia.
Si apre alle 14.15 con Il Gioco delle Coppie che dopo aver debuttato nel 1985 su ReteQuattro ed aver traslocato per le due edizioni seguenti su Italia1, approda su Canale5 dove riesce a confermare lo straordinario successo. Quella del 1989/90 è stata l’ultima edizione condotta da Marco Predolin.
Sempre nel pomeriggio, subito dopo Doppio Slalom (i dettagli in questo Amarcord), alle 17.30 del 12 settembre 1989, esordisce il nuovo programma di Umberto Smaila Babilonia che andrà in onda soltanto per un’edizione. Interessante il meccanismo di gioco che prevedeva la visione di un filmato da parte dei concorrenti che avrebbero, poi, dovuto rispondere alle domande poste dal conduttore su quanto avevano appena visto. Il montepremi massimo non superava, normalmente, pochi milioni di lire.
Il pomeriggio proseguiva in maniera invariata con Ok, Il Prezzo è Giusto e Tra Moglie e Marito. Quest’ultimo programma, nel 1989, raggiunge un traguardo degno di nota riesce a pareggiare, negli ascolti, nientemeno che il TG1. Nel 1990 riuscirà addirittura a batterlo.
Un’altra succosa novità arriva subito dopo Tra Moglie e Marito. Debutta, infatti, su Canale5 dopo gli straordinari successi ottenuti su Italia1 Striscia la Notizia che dall’11 dicembre 1989 allieterà i telespettatori dell’access prime time dell’ammiraglia.
Riporto qui un’altra video-chicca che ho postato in occasione del ventennale di Striscia ma che non aveva trovato spazio nella precedente puntata de La Grande Avventura. Ecco a Voi la prima puntata di Striscia…
Due significativi esordi in day time riguardano, invece, Rete4. Due programmi passati sicuramente alla storia.
11 settembre 1989. E’ questa una data importante per tutte le donne che trovavano in Rete4 e nei suoi programmi una compagnia ideale. Debutta infatti Patrizia Rossetti con il suo Buon Pomeriggio, un contenitore quotidiano della durata record di oltre 5 ore che tra una rubrica e un’intervista presentava le telenovelas che caratterizzavano la rete tutta rosa del gruppo Fininvest. Il successo fu straordinario e costante negli anni, tanto che dal 6 settembre del 1993 il programma si fuse con lo show mattutino A Casa Nostra, condotto sempre dalla Rossetti, e diventò Buona Giornata la cui partenza fu anticipata addirittura alle 9.45 del mattino.
Dopo Buon Pomeriggio, il 2 ottobre 1989, debuttò in questa stagione un programma divenuto un cult della televisione. In onda dal lunedi al venerdi alle 19 arriva il talk show C’eravamo Tanto Amati condotto dal 33enne debuttante Luca Barbareschi. In ogni puntata veniva presentata una coppia in crisi che esponeva i propri problemi in maniera decisamente teatrale accompagnata dalla singolare presenza di un difensore per ciascuna parte. Difensori che contribuivano ad alzare i toni dei già accesi scontri verbali che caratterizzavano il programma. Si scoprì, in realtà , che sia concorrenti che difensori erano veri e propri attori che inscenavano gli accesi siparietti.
Il successo per questo programma non tardò ad arrivare e C’eravamo Tanto Amati, con una media di circa 2.500.000 telespettatori e punte di share che oscillavano tra il 25 e il 28%, divenne un caposaldo nella programmazione di Rete4 sino al 1994. Un successo talmente entusiasmante che il programma è stato esportato anche in America dove lo stesso Barbareschi ha condotto un centinaio di puntate trasmesse da circa 200 emittenti statunitensi. Maggiori dettagli sul programma, sono disponibili in questo Amarcord di qualche tempo fa.
Concludiamo questa puntata con un video, reperito sul sito di Luca Barbareschi, che presenta una puntata a quanto pare mai andata in onda. Probabilmente una zero.
Per la stagione 89/90 è tutto. L’appuntamento è con la 10° puntata che avrà ad oggetto una stagione speciale in cui Canale5 festeggerà il proprio decennale. Al riguardo sono riuscito a reperire una video-chicca davvero imperdibile.
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1. gattoso ha scritto:
31 marzo 2008 alle 12:21