Ancora nessun accordo tra Mediaset e Vivendi, dopo la decisione della Corte di Madrid di ‘appoggiare’ la posizione della media company francese, sospendendo la fusione della tv di Cologno con Mediaset España nella holding MediaForEurope con sede in Olanda. Una mossa che ha portato allo scontro Pier Silvio Berlusconi e Vincent Bolloré, incapaci ancora oggi di trovare un’intesa.
Dopo la proroga concessa dal Tribunale di Milano, le due parti negli ultimi giorni sembravano vicine ad una ritrovata sintonia, ma è la stessa Mediaset a comunicare che il tentativo di conciliazione con Vivendi per far nascere MFE non è andato a buon fine:
“Mediaset comunica che, nonostante lo sforzo compiuto, il tentativo di conciliazione promosso dal Tribunale di Milano nell’ambito del procedimento ex articoli 2378 c.c. e 700 c.p.c. instaurato da Vivendi S.A. (“Vivendi”) e Simon Fiduciaria S.p.A. (“Simon Fiduciaria”) per la sospensione della deliberazione assunta dall’Assemblea straordinaria di Mediaset in data 4 settembre 2019 (vedi comunicato stampa del 15 ottobre 2019) si è concluso negativamente“.
Il giudice si è riservato di convocare una nuova udienza nella quale decidere di sospendere o meno gli effetti dell’assemblea di Mediaset sul via libera alla fusione con la tv spagnola.
Nel frattempo, le parti hanno tempo per cercare un accordo e una prima mossa, in tal senso, arriva proprio da Berlusconi e Co, che per il 10 gennaio 2020 hanno convocato un’assemblea straordinaria per – si legge nella nota – “l’approvazione di specifiche modifiche della proposta di statuto di MFE e dei termini e condizioni delle azioni a voto speciale redatte tenendo anche conto dei suggerimenti forniti dal Tribunale di Milano in sede di conciliazione”.