
29
novembre
Nomine Rai, nulla di fatto. L’ad Salini prende l’interim di Rai 2 dopo l’uscita di Freccero

Salini
Il CdA di ieri non ha definito le nuove nomine Rai, rimandando tutto al prossimo consiglio del 10 dicembre (ma anche in quella data non è detto che avvenga la fumata bianca). Il mandato di Carlo Freccero a Rai 2, però, è comunque terminato e in attesa di scoprire il nome del nuovo direttore, l’ad Fabrizio Salini prende l’interim della seconda rete.
In una sorta di ‘passaggio di consegne’, Freccero – definiti i palinsesti per l’inverno 2020 – ha preso parte alla seduta, nella quale ha ricevuto i ringraziamenti di rito per il lavoro svolto e lasciato per il momento Rai 2 nelle mani di Salini, che provvederà a guidare il canale – per il quale ha già fatto sapere che sarà ‘rivoluzionato’ in daytime – fino alla nomina del prossimo direttore. Nomina che, insieme alle altre in ballo, l’ad Rai ha bloccato.
Nomine Rai: Usigrai alza la voce
I partiti politici pressano per una ’spartizione delle poltrone’ e Usigrai sbotta, con chiaro invito a Salini a farsi valere:
“I partiti di governo nelle piazze urlano ‘fuori i partiti dalla Rai’, poi nelle segrete stanze si lanciano sulla preda da spolpare (…) Visto quindi che non si può chiedere a Dracula di mettersi a dieta dal sangue, serve uno scatto di reni dell’Amministratore Delegato. Ha poteri pieni e ampi. Li usi per chiudere fuori da Viale Mazzini diktat e veti dei partiti. Li usi per scegliere professioniste e professionisti interni di primo livello (…) Sveli l’ipocrisia dei partiti”
si legge in una nota dell’Unione Sindacale Giornalisti Rai.
Nomine Rai: tanti nodi da sciogliere
Da qui il blocco di Salini alle nuove nomine di reti, tg e altri settori. Tra i principali nodi da sciogliere, quello che riguarda l’ex direttore generale della Rai Mario Orfeo (attuale presidente di Rai Way); renziani e democratici lo spingerebbero verso la direzione del Tg3, dell’offerta informativa o dei talk show, per i quali si fa anche il nome del direttore di Rai News Antonio Di Bella.
Sul successore di Freccero a Rai 2, invece, il favorito sembra essere Marcello Ciannamea, che i ben informati danno ‘vicinissimo’ a Salvini e Lega. Nessun dubbio, invece, salvo clamorosi ripensamenti, per la poltrona più ambita: il direttore di Rai 3 Stefano Coletta va verso la promozione con l’assunzione della direzione di Rai 1 e dell’intrattenimento di prima serata. I 5 Stelle punterebbero a sostituirlo con Franco Di Mare, ma difficilmente il PD non si farà sentire nei confronti di un canale (Rai 3) storicamente di sinistra. E il valzer continua…


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