“La tv deve essere più sincera quando si presenta“. L’ammonimento di Paolo Bonolis è risuonato ieri nello show di Adriano Celentano (qui la nostra recensione). Nel dibattito sul piccolo schermo avviato dal cantante, il conduttore ha lanciato una critica televisiva che – paradossalmente – poteva essere applicata proprio allo spettacolo in scena in quegli istanti. E che, anzi, sembrava cadesse proprio a fagiolo.
Convocati alla corte di Celentano, Piero Chiambretti, Gerry Scotti, Carlo Conti, Massimo Giletti e Paolo Bonolis stavano discutendo sullo stato di salute della tv, non senza rimbrotti dallo stesso Molleggiato. Ad un tratto, il conduttore di Ciao Darwin ha preso la parola.
“La televisione ha iniziato a stare sulle palle a tutti quando ha soppiantato gli incassi del cinema e del teatro. In tv c’è di tutto, il bello e brutto, c’è quello che ti piace e quello che non ti piace. Certo, la tv deve essere più sincera quando si presenta. Se uno fa dibattito fa dibattito, se fa varietà fa varietà, non deve fare il dibattito nel varietà e viceversa“
ha affermato Bonolis. Chissà se al Molleggiato, seduto lì davanti a lui, saranno fischiate lo orecchie. Il presentatore romano aveva infatti evidenziato un’ambiguità ravvisabile in Adrian Live: proprio in quel momento, quello che era stato presentato come uno show si era trasformato in un dibattito.
Pochi istanti prima, era stato Celentano a pungere Bonolis sulle sue trasmissioni, rimproverandolo di indugiare troppo sulle grazie femminili a Ciao Darwin. “Dovresti cambiare” aveva suggerito il cantante. E Paolo, ridendo: “Ma come? Cambiamo cul0 ogni settimana“. Il presentatore, difendendosi, aveva anche parlato dell’evoluzione dei costumi in riferimento a ciò che la tv può concedersi di mostrare ed aveva spiegato che oggi i giovani hanno accesso a nudità ben più accentuate tramite gli smartphone.
Nel gioco delle critiche svoltosi al tavolo celentanesco, insomma, Adriano non ha solo dispensato rimproveri ma ne ha involontariamente ricevuti di altrettanto pungenti.