6
novembre

Il Collegio 4: Francesco ce l’ha con chi ha inventato la sua fronte! Due nuovi ingressi, Claudia espulsa?

Claudia Dorelfi - Il Collegio 4

Claudia Dorelfi - Il Collegio 4

Delle giornate piuttosto movimentate hanno animato la vita degli allievi de Il Collegio 4, alle prese con due nuovi ingressi, una sonora sconfitta a calcio, altre ‘tragedie’ quotidiane e una possibile espulsione. Ecco cosa è successo nella terza puntata.

Il Collegio Island per i nuovi arrivati

Due nuovi ragazzi hanno espresso il desiderio di entrare nel collegio per poter finalmente vivere e mettere alla prova la loro storia d’amore, finora a distanza. Si tratta di Chiara Adamuccio e Andrea Bellantoni, che diventano a tutti gli effetti collegiali dopo il superamento del test d’ingresso. La classe fa sapere di ‘accettarli’ a due condizioni: che nessuno venga allontanato per lasciare a loro il posto e che non venga messa in discussione la gita fuori porta di due giorni promessa dal preside. Una solidarietà piuttosto discutibile, così come fa ‘discutere’ (o invidia?) l’amore tra due i ragazzi. Maggy Gioia, a tal proposito, esclama:

Tanto prima o poi finirà.

Esami e lezioni

Al collegio, intanto, Alex Djordjevic e Sara Piccione, i peggiori della scorsa settimana, superano la prova su Gabriele D’Annunzio e il preside conferma loro il posto. Proseguono, inoltre, le regolari lezioni, con Vincenzo Crispino e Asia Busciantella che vengono ’sbattuti’ fuori dalla classe dal docente Maggi; la punizione del preside consiste nel preparare le verdure per il minestrone “senza aprire la bocca”, sotto lo sguardo vigile del sorvegliante.

Nell’ora con la Petolicchio, invece, Claudia Dorelfi non si smentisce e si lascia andare persino al gesto dell’ombrello, mentre a lezione di musica l’insegnante Giovannini se ne va dopo essere stata derisa da gran parte della classe per il suo peso; i ragazzi restano soli e, guidati al piano da Samuele Fazzi, intonano I tuoi particolari di Ultimo.

Debacle a calcio: niente hamburger e patatine

I collegiali, in pieno clima Mondiali di calcio (l’Italia è Campione del Mondo nel 1982), sono chiamati a sfidare in una partita un altro collegio. Euforia nella classe, dal portiere Vincenzo Crispino all’attaccante Giulio Maggio. Le ragazze, in versione cheerleader, fanno il tifo; sul 3 a 0 per gli avversari cercano di distrarre il ‘belloccio’ dell’altra squadra, attirando la sua attenzione. Il preside, invece, è speranzoso:

“Io punto tutto su Tricca”.

Ma Mario non punta a ribaltare il risultato, bensì ad uscire indenne dall’incontro:

“Ed è già tanto che non mi sono fratturato una gamba”.

Il risultato finale è impietoso: sconfitta per 11 a 0.

Il preside non ammette alibi e toglie l’hamburger con le patatine fritte dal menù della cena (a vantaggio del capitone), eccetto per i due nuovi arrivati. Una decisione che Roberta Maria Zacchero contesta, inutilmente, rifiutandosi di mangiare a colazione. Un digiuno che dura il tempo dell’intervento del preside:

“Adesso lei va a fare colazione, altrimenti fuori”.

Dramma Francesco: chi ha inventato la sua fronte?

Per i neo collegiali Chiara Adamuccio e Andrea Bellantoni arriva il sempre tragico taglio dei capelli. La ragazza si dispera e piange nel vedersi con la frangia, mentre alcune sue compagne se la ridono divertite. Poi tutte a consolarla, con chiaro disappunto dei ragazzi, che evidenziano una certa ipocrisia. Ma il vero ‘dramma’ lo vive Francesco Cardamone, il cui primo taglio non è considerato anni ‘80. Il ragazzo viene ’sfrontato’ e cerca di scappare, tra chi lo blocca e chi lo invita a ragionare. Per Gabriele Montuori si tratta di una “giornata ricca di sceneggiate”, mentre Cardamone va dal preside e manifesta tutto il suo disappunto per il nuovo taglio, poiché considera lo spazio della sua fronte eccessivamente ampio:

“Questa cosa che oggi è accaduta la trovo irrispettosa (…) A me i capelli mi devono coprire perché non mi piace la mia fronte. E’ un chilometro, io voglio sape’ chi l’ha inventata ’sta cosa?!“.

Il preside lo invita a ragionare:

Mi spiega l’importanza del pelo?.

Francesco non ne vuole sapere, soprattutto di essere rincuorato da chi capelli non ne ha più:

Il preside è un pelato, non capisce niente di capelli.

L’insegnante Maggi sbotta contro Francesco

Il docente Maggi, dopo una lunga lezione sul concetto dell’essere privati della libertà, con tanto di riferimenti ad Auschwitz, chiede alla classe di svolgere un tema: “Cosa ti manca di più se ti mancasse la libertà?”. Francesco Cardamone inserirebbe nel campo di concentramento la possibilità di dormire, perché con il sonno anche lì la vita sarebbe stata migliore per tutti. L’insegnante è allibito:

“Tema inquietante (…) Si vergogni (…) Io le auguro di crescere perché dopo una certa età restare bambini è una malattia.

Claudia in isolamento

Mentre Cardamone ha la possibilità di parlare al telefono con la nonna, e Tricca si rifugia sotto il letto a cantare Hallelujah, guai in vista per Claudia Dorelfi. Al risveglio, la sorvegliante la invita a legarsi i capelli, ma la sua reazione – come spesso le accade – è esagerata:

Ma vaffanc*lo, va! A te e alla tua coda di mer*a.

La sorvegliante incassa con riserva: “Chi? Cosa? Dove? Quando? (…) Io non dimentico”. Claudia rincara: “E sti ca**i”. Poi arriva il preside:

Lei signorina Dorelfi non è degna di portare quello stemma (…) Lei sta mantenendo un comportamento assolutamente inaccettabile (…) Come primo provvedimento lei prende e va in isolamento. E non le assicuro che quando uscirà da lì tornerà in camerata”.

Per colpa di Claudia, tutta la classe viene privata delle lettere inviate dai familiari. La ragazza, svestita della giaccia da collegiale, considera la punizione esagerata:

Ho detto vaffa, non ho detto fott*ti.

In isolamento, la Dorelfi ammette di non essere felice di stare sola ma non si pente del suo comportamento. Il timore di dover lasciare Il Collegio, però, c’è, ed aumenta alla vista dei suoi genitori, convocati dal preside. E’ tempo di riportare a casa la loro bambina? Il resto della classe assiste al loro arrivo; l’espulsione sembra inevitabile. C’è chi si dispera, come l’amica Asia Busciantella, e chi, come Maggy Gioia, non si mostra affatto affranta:

Un po’ mi dispiace ma se lo merita.

Maschi(lismo) contro femmine

Il ruolo della donna e le pari opportunità con l’uomo animano la classe. George Ciupilan ci tiene a far sapere che “la femmina stira, va a cucinare, e il maschio lavora in fabbrica” e, dunque, a suo dire non potranno mai avere gli stessi diritti. Vilma Maria D’Addario è un fiume in piena:

“E’ accettabile un’uscita del genere da una persona di 17 anni? Cioè, questo fra un po’ può andare a votare. Io non ce la faccio, io mi uccido. Ciao!.

Alex Djorjevic difende il pensiero dell’amico, ricordando che è l’uomo che deve portare il pane a casa, e Vilma evidenzia come il ragazzo non sia una persona “che brilla per intelligenza”. A sostegno della D’Addario, per fortuna, qualche maschio c’è: Mario Tricca e Gabriele Montuori.

I peggiori e i migliori della settimana

A fine settimana, il preside tira come sempre le somme:

“Questa settimana è stata un disastro”

ammette alla classe, eccetto a Claudia Dorelfi, in isolamento in attesa di ‘giudizio’ finale. Vengono nominati come i peggiori Martina Brondin e Francesco Cardamone, mentre i migliori Maggy Gioia e Samuele Fazzi.

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