Prima dell’Alba ritorna nella seconda serata di Rai 3, a partire da questa sera alle 23.10. Prosegue, dunque, il viaggio on the road di Salvo Sottile – iniziato nel marzo del 2018 – alla scoperta dell’Italia notturna, quella di chi comincia a vivere quando gli altri vanno a dormire. Dal lavoro al divertimento, dalla trasgressione alla cronaca, fino al sociale, con storie spesso incredibili e soprattutto sconosciute a chi vive di giorno.
La nuova stagione di Prima dell’Alba si articolerà in cinque puntate. La prima si aprirà nel porto di Livorno, dove i manovali dei cantieri navali lavorano alla costruzione di lussuosi giga-yatch per sceicchi e grandi magnati. Con Enrico, il capo cantiere, Salvo va alla scoperta del mondo della tecnologia unita all’estetica, alla creatività, all’amore per il mare che ha reso grande la marineria e l’industria italiana.
A seguire, si passerà nei sotterranei di Napoli dove, insieme al geologo Gianluca, il conduttore scoprirà la Galleria Borbonica progettata da Ferdinando II come via di fuga e diventata poi rifugio durante la Seconda Guerra Mondiale, nonché deposito giudiziario comunale fino agli anni ‘60. Qualche anno fa Gianluca, con un team di colleghi e l’aiuto di volontari, ha riportato alla luce questo pezzo di storia napoletana, fino ad oggi sepolta e protetta solo dal magico silenzio del sottosuolo.
Il lavoro, di notte, può spesso diventare anche rischioso. Sempre a Napoli, Sottile indagherà sul diffuso fenomeno delle aggressioni a medici e infermieri negli ospedali e incontrerà alcune vittime di percosse e maltrattamenti da parte di parenti o amici dei pazienti; tra questi, Manuel, medico del pronto intervento che ha creato la pagina “Nessuno tocchi Ippocrate” a sostegno della causa.
Ma la notte è anche il luogo dove nascono mestieri moderni e insoliti, come quello di Golden, una ragazza di Piacenza che, con la sua valigia rossa, gira il Nord Italia facendo la venditrice porta a porta di sex toys per donne in vere e proprie riunioni a domicilio, convinta dell’importanza di un’espressione libera e serena della sessualità femminile.
Infine, tornando a lavori antichi, Prima dell’Alba porterà il pubblico nelle cave di marmo di Carrara, raccogliendo le storie toccanti di alcuni cavatori, le cui famiglie da generazioni portano avanti un mestiere duro e rischioso, pilastro economico di questa terra.