Accà nisciun’ è fess, direbbe qualcuno. Oppure Gerry Scotti ha avuto un fortissimo vuoto di memoria. E a colmare il vuoto di memoria ci pensiamo noi.
Qualora aveste sfogliato, infatti, il numero in edicola di TV Sorrisi e Canzoni vi sarete certamente imbattuti in un’intervista al padrone di casa di Chi Vuol Essere Milionario proprio alla vigilia del debutto di Italia’s Got Talent, lo show che originariamente avrebbe dovuto condurre lo stesso Scotti e che, successivamente, ha visto un rimescolamento delle carte in virtù del quale il conduttore è passato dal palco alle poltrone della “triade giudicate”, in compagnia di Maria De Filippi e Rudy Zerbi.
Ma Scotti sembra non ricordarselo, anzi è pronto a negarlo. Tutt’a un tratto, dopo un frenetico avvicendarsi di notizie circa l’arrivo del SUO nuovo talent, alla domanda di Alex Adami – “Hanno scritto che lei voleva presentarlo, non stare in giuria” – il presentatore risponde: “Nulla di più falso. Mentre registravamo il numero zero mi sono accomodato sulla poltrona dei giurati e sono rimasto folgorato [...]“.
Ora, poniamo il caso che tutto ciò che è stato scritto sia frutto di elucubrazioni mentali di chi si è preoccupato di parlare del nuovo talent e prendiamo il numero 35 dello stesso settimanale sul quale Gerry Scotti ha dichiarato quanto avete appena letto. Fermatevi a pagina 25, troverete un’intervista al giurato di Italia’s Got Talent realizzata, pensate un po’, dallo stesso Alex Adami che lo ha intervistato questa settimana.
Ed è proprio lui a scrivere “Condurrà la versione italiana di America’s Got Talent. Lascia i dilettanti per andare a caccia di talenti”. Al che Scotti risponde:
“Il format, [...], me l’avevano messo sotto il naso tante volte. Ora è arrivato il momento”.
Ma c’è di più, il conduttore avanza addirittura tre ipotesi circa il nome del programma:
“Le ipotesi sono tre: “Italy’s Got Talent”, ”Italiani che talento” e “Gerry Scotti Talent Show”.
Beh, Gerry Scotti Talent Show è proprio rivelatoria del ruolo di giudice ricoperto dallo zio Gerry nel talent; roba che XFactor avrebbe potuto chiamarsi, per intenderci, ”Mara Maionchi, Morgan e Claudia Mori Talent Show”.
Ma la ciliegina sulla torta è a pagina 27. Prosegue Alex Adami: “Lei sarà il padrone di casa, ma ci saranno tre giurati, come a XFactor. Chi vorrebbe in quel ruolo?”
“Renato Zero, Sabrina Ferilli e un attore di teatro di alto livello per sparigliare. Gabriele Lavia, magari”.
Urge del fosforo?
1. elenoireurgot ha scritto:
9 dicembre 2009 alle 16:22