Variazione sul tema. Nella prima puntata stagionale – in onda stasera alle 23.15 su Rai1 – Porta a Porta non ospiterà il premier in carica (come da tradizione) ma il suo principale oppositore. Sarà infatti Matteo Salvini il primo leader ad accomodarsi alla corte di Bruno Vespa, che nel medesimo appuntamento darà spazio anche al segretario Pd Nicola Zingaretti. Non pensiate però ad uno sgarbo istituzionale da parte dell’immarcescibile giornalista Rai: a declinare l’invito a comparire per primo, infatti, è stato lo stesso Giuseppe Conte.
“Avevo invitato il presidente del Consiglio Conte il 16 luglio ma lui ha risposto che preferiva di no il 7 agosto, quando poi abbiamo invitato Salvini e Zingaretti. Per prassi istituzionale abbiamo poi rinnovato la nostra proposta al premier Conte ma non abbiamo certo disdetto l’invito a Salvini per la nostra consueta correttezza che in 24 anni non è mai venuta meno“
ha spiegato Vespa ai colleghi giornalisti intervenuti alla conferenza stampa di lancio del programma. Giovedì, poi, a Porta a Porta parteciperà un esponente del Movimento 5 stelle, che non sarà Luigi Di Maio. Quest’ultimo, infatti, andrà in trasmissione solo dopo la sessione annuale dell’Assemblea generale dell’Onu, a cui dovrà prendere parte.
Pur non rinunciando alla sua storica impostazione, la trasmissione di Rai1 cercherà di aggiornarsi. L’intervista ai politici di turno, ad esempio, inizierà in tono colloquiale al bar di via Teulada, per poi proseguire in modo canonico in studio. “E’ una scelta informale, ma non leggera. In confidenza si dicono le peggio cose!” ha commentato Vespa, il cui talk show taglierà il traguardo dei 25 anni.
A Porta a Porta, inoltre, per due volte a settimana arriverà anche Federico Palmaroli, vignettista e autore delle ‘frasi di Osho’ diventate ormai virali. I sondaggi, nella nuova edizione, saranno curati da Antonio Noto (al posto di Nicola Piepoli) e Alessandra Ghisleri.
Sottolineando i risultati comunque positivi delle passate edizioni (nonostante “l’orario disumano” della messa in onda dovuto ad una prima serata “ritardata come in nessuna altra parte d’Europa“) Vespa si è anche lasciato andare ad una confidenza:
“Il mio errore più grande? Non l’ho mai ammesso, ma non avrei intervistato in studio i Casamonica. Non ci stavano bene in studio, onestamente“.